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Transizione digitale in Europa: 2 miliardi di euro dalla Commissione UE

Nell’ambito del programma Europa Digitale la Commissione europea ha adottato tre programmi di lavoro finanziati con 1,98 miliardi di euro da spendersi in due anni: gestione dati, cybersecurity e poli di innovazione.

La Commissione europea ha adottato tre programmi di lavoro nel contesto il programma Europa digitale, che riceveranno un finanziamento totale di 1,98 miliardi di euro per investimenti strategici che puntano al conseguimento degli obiettivi fissati dalla stessa Commissione UE per quello che chiama il decennio digitale europeo, 2020-2030.

Il programma Europa digitale punta a rafforzare la sovranità tecnologica europea e a immettere sul mercato soluzioni digitali a vantaggio dei cittadini, delle pubbliche amministrazioni e delle imprese.

Tutto sul programma Europa digitale

Si tratta del primo programma di finanziamento dell’UE incentrato sulla diffusione delle tecnologie digitali tra imprese e cittadini. Ha un bilancio complessivo previsto di 7,5 miliardi di euro a prezzi correnti nell’arco di 7 anni. Sarà attuato mediante programmi di lavoro pluriennali. Integrerà gli investimenti effettuati nell’ambito di altri programmi dell’UE, come Orizzonte EuropaEU4HealthInvestEU e il meccanismo per collegare l’Europa, e gli investimenti effettuati nell’ambito del PNRR. Il regolamento che istituisce il programma Europa digitale è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea l’11 maggio 2021 ed è entrato in vigore lo stesso giorno, applicandosi retroattivamente dal 1º gennaio 2021.

Il programma di lavoro principale, vale 1,38 miliardi di euro e si concentrerà sugli investimenti afferenti alla generale sfera della gestione dei dati, nei settori dell’intelligenza artificiale, del cloud e degli spazi di dati, dell’infrastruttura di comunicazione quantistica, delle competenze digitali avanzate e dell’ampio utilizzo delle tecnologie digitali nell’economia e nella società, fino alla fine del 2022.

Parallelamente la Commissione UE ha pubblicato due programmi di lavoro specifici,

Uno è sui finanziamenti nel settore della cybersecurity, con una dotazione di 269 milioni di euro fino alla fine del 2022.

Il secondo si concentra sulla creazione e la gestione della rete di poli europei dell’innovazione digitale, e ha un bilancio di 329 milioni di euro da spendersi fino alla fine del 2023.

I primi inviti per il programma Europa digitale saranno pubblicati entro la fine di novembre e ne seguiranno altri nel 2022.

I programmi di lavoro saranno attuati principalmente mediante sovvenzioni e appalti. Alcune azioni, ad esempio nell’ambito dell’iniziativa Destination Earth, saranno attuate in regime di gestione indiretta, e saranno le organizzazioni partner ad occuparsi degli appalti per i necessari sviluppi.

Dove l’Europa investirà 1,38 miliardi di euro

Il programma di lavoro principale del programma Europa digitale comprenderà investimenti in varie attività.

  • realizzazione di spazi comuni di dati (ad esempio spazi di dati per il settore manifatturiero, la mobilità e la finanza) che faciliteranno la condivisione transfrontaliera dei dati per le imprese, comprese le piccole e medie imprese (PMI) e le start-up, e per il settore pubblico, nonché realizzazione di un’infrastruttura e di servizi cloud to edge federati, ossia una struttura portante di soluzioni digitali che garantirà flussi di dati sicuri;
  • creazione di strutture di prova e sperimentazione per soluzioni basate sull’IA, al fine di promuovere l’utilizzo di un’IA affidabile (anche da parte delle PMI e delle start-up) per rispondere alle principali sfide della società, tra cui i cambiamenti climatici e l’assistenza sanitaria sostenibile (ad esempio utilizzando strutture di prova dell’IA per la sanità e le comunità e città intelligenti);
  • realizzazione di un’infrastruttura di comunicazione quantistica sicura per l’UE (EuroQCI), che offrirà un’elevata resilienza agli attacchi informatici;
  • istituzione ed erogazione di master nelle principali tecnologie digitali avanzate per promuovere le competenze digitali in Europa, comprese iniziative quali i corsi accelerati per la digitalizzazione destinati alle PMI, annunciati nell’ambito dell’agenda per le competenze 2020 e della strategia per le PMI;
  • realizzazione, gestione e manutenzione evolutiva e continua di servizi digitali che supportano l’interoperabilità transfrontaliera di soluzioni a sostegno delle pubbliche amministrazioni (ad esempio identità digitale europea).

Transizione digitale, cybersecurity e poli di innovazione

Il programma di lavoro sulla cybersecurity (269 milioni di euro) prevede investimenti nella realizzazione di attrezzature, strumenti e infrastrutture dati di livello avanzato per la cybersecurity.

Finanzierà lo sviluppo e l’uso ottimale della conoscenza e delle competenze relative alla cybersecurity, promuoverà la condivisione di migliori pratiche e garantirà un’ampia diffusione di soluzioni di cybersecurity all’avanguardia nell’economia europea.

Per il conseguimento dei suoi obiettivi il programma Europa digitale creerà una rete di poli europei dell’innovazione digitale, (329 milioni di euro) che offrirà accesso alla sperimentazione tecnologica e sostegno alla trasformazione digitale delle organizzazioni private e pubbliche in tutta Europa, comprese le amministrazioni a livello nazionale, regionale o locale, a seconda dei casi.

I poli europei dell’innovazione digitale saranno uno strumento centrale per le politiche dell’UE, in particolare quella industriale e quella a favore di Pmi e  startup, per sostenere le imprese e il settore pubblico nella duplice transizione verde e digitale.

 

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