Tracciabilità completa nel sistema di Sol

Il progetto, che ha visto la partecipazione di vari attori, prevede una soluzione di identificazione basata su codici a barre ed etichette stampate a trasferimento termico con printer Zebra

Le norme europee in materia di produzione e distribuzione di farmaci hanno reso indispensabile alle aziende produttrici l’adozione di un sistema di tracciabilità completa. In particolare, nel settore dei gas medicinali, la riconoscibilità riguarda sia il prodotto, attraverso un numero di lotto, sia il recipiente che lo contiene, mediante un numero di matricola. A questo scopo, la monzese Sol, che produce gas tecnici industriali, puri e medicinali, ha implementato un sistema di identificazione basato su codice a barre, attualmente attivo in tredici società del gruppo, in sei diversi Paesi europei. Il progetto ha richiesto l’identificazione matricolare di circa 400mila recipienti (tra bombole e contenitori per prodotti liquefatti, attraverso un bar code permanente o semipermanente) e di ciascuno dei circa un milione e 200mila prodotti medicali venduti annualmente, con un codice a barre “a perdere”, consegnato al cliente insieme al prodotto. La soluzione è stata ideata da Elsag Gei e da C&B, mentre per quanto riguarda la tecnologia è stata interpellata Ise, azienda di Firenze e business partner Zebra Technologies, specializzata nei sistemi per la stampa e la lettura del codice a barre.


La doppia etichettatura

La complessità del progetto nasce dal fatto che alle bombole serve una doppia tracciatura: la prima durante l’immatricolazione, con indicazione di un codice univoco e una data di scadenza. In questa fase l’etichetta è realizzata con materiale 3M 7871 e stampata con ribbon Zebra, in modo da garantire resistenza agli agenti esterni. La seconda avviene in fase di imbombolamento, riportando il numero di lotto. Entrambe le etichette, quindi, sono rilevate con lettori ottici, raccolte e memorizzate nel sistema di gestione magazzino. “Grazie al sistema barcode combinato con la lettura ottica, è sempre possibile tenere traccia dei recipienti consegnati e dei vuoti resi
ha affermato Bernardo Boncompagni, responsabile del progetto tracciabilità di Sol -. Per stampare immediatamente il documento di consegna, ove necessario, abbiamo optato per le stampanti portatili Zebra Encore 3“.
Nella scelta, un fattore importante si è legato alla resistenza nel tempo che i codici a barre devono garantire. Inizialmente, era stata considerata l’idea di utilizzare targhette metalliche incise dal laser: tale soluzione, però, era costosa e richiedeva che la stampa dei codici venisse effettuata all’esterno dell’azienda. Dopo aver analizzato diverse soluzioni, Ise ha proposto etichette stampate a trasferimento termico, con nastro in resina e stampanti industriali Zebra Z4M, scelte per le caratteristiche di robustezza, velocità di stampa e rapporto prezzo/prestazioni. Le printer mobili Cameo, sono state, invece, adottate per le applicazioni onsite. “Ogni unità opera in autonomia pur rimanendo sempre connessa al sistema centrale per quanto riguarda le procedure di gestione ordini e fatturazione – ha continuato Boncompagni -. A regime, il sistema porterà in uso circa 350 terminali portatili e 20 stampanti portatili in 50 unità territoriali, ognuna dotata di almeno una stampante Z4M fissa per etichette. Oltre a permetterci di tenere sotto controllo le informazioni richieste dalla legge, ovvero l’ubicazione dei recipienti e dei prodotti, il sistema ha reso possibile gestire l’intero flusso dei dati di fatturazione legati ai singoli articoli“.

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