Toscana: approvato il PI per il sistema moda

La Regione ha pubblicato il Progetto Integrato per il “sistema Moda” inserito tra i Progetti Integrati di innovazione previsti dal PRSE 2007-2010, Asse 3), Linea 3.2 “Sostegno ai programmi di sviluppo delle Pmi industriali, artigiane e cooperative, ivi compresa l’imprenditoria femminile”

IN SINTESI


BENEFICIARI
Pmi rientranti nella definizione comunitaria, Gi, consorzi o società consortili, anche cooperative, costituiti da imprese industriali, Comuni, Province e CM o loro associazioni e Asl Soggetti gestori di Poli di innovazione


ATTIVITÀ AGEVOLABILI
Le attività variano in funzione delle diverse Linee d’Intervento previste nel PI del “Sistema Moda”


SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili variano in funzione delle diverse Linee d’Intervento previste nel PI del “Sistema Moda”


AGEVOLAZIONE
L’agevolazione concessa si sostanzia in contributo variabile in funzione delle diverse Linee d’Intervento previste nel PI del “Sistema Moda”


PROCEDURA
Non ancora disponibile


IN DETTAGLIO


NORMATIVA



  • Reg. (Ce) 15.12.2006, n. 1998
  • Reg. (Ce) 24.7.2007, n. 875
  • Reg. (Ce) 27.12.2007, n. 1535
  • Reg. (Ce) 6.8.2008, n. 800
  • Reg. (Ce) 3.12.2006, n. 1995
  • Comunicazione (Ce) 3.2.2001, n. 2001/C 37/03 e ss.mm.ii.
  • Comunicazione (Ce) 30.12.2006, n. 2006/C 823/01
  • Comunicazione (Ce) 30.12.2006, n. 2006/C 323/01
  • Comunicazione (Ce) 22.1.2009, n. 2009/C 16/01
  • Comunicazione (Ce) 20.6.2008, n. 2008/C 155/02
  • Legge 9.1.1991 n. 10
  • Dlgs 16.3.1999, n. 79
  • Dlgs 23.5.2000, n. 164
  • Lr 20.3.2000, n. 35 e ss.mm.ii.
  • Lr 27.4.2009, n. 20
  • Dgr 1.3.2010 n. 241


MODULISTICA
Non ancora disponibile


PER INFORMAZIONI



  • www.regione.toscana.it
  • Regione Toscana, Direzione Generale dello Sviluppo Economico, Va di Novoli n, 26 50127 Firenze


Il giorno 10 marzo 2010 è stato pubblicato, sul n. 10, parte III, del Bollettino ufficiale della Regione Toscana (BURT), la deliberazione della Giunta regionale, n. 241 del 1° marzo 2010, con le quale è stato approvato il Progetto Integrato per il Sistema Moda, inserito tra i Progetti Integrati di innovazione previsti dal Piano Regionale di Sviluppo Economico (PRSE 2007-2010), Asse 3), Linea 3.2 “Sostegno ai programmi di sviluppo delle Pmi industriali, artigiane e cooperative, ivi compresa l’imprenditoria femminile”.
In particolare, la Regione Toscana, con l’approvazione del progetto di intervento sul sistema della moda, intende reagire alla dinamica negativa del settore in atto e accrescerne la competitività grazie ad una maggiore efficienza e innovazione, nonché attraverso il consolidamento organizzativo e finanziario delle imprese.
Il Progetto Integrato individua 35 settori di intervento (v. box sotto) , che fanno riferimento a specifici codici Ateco 2007, e 7 Linee di intervento (v. box sotto), alcune suddivise in sub linee di intervento. Ad eccezione della Linea d’Intervento che riguarda, esclusivamente soggetti pubblici, le altre Linee di Intervento coinvolgono soggetti privati e quindi imprese.












Settori di intervento ammessi



13.10.0 Preparazione e filatura di fibre tessili
13.20.0 Tessitura
13.30.0 Finissaggio dei tessili
13.91.0 Fabbricazione di tessuti a maglia
13.92.1 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento
13.92.2 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca
13.93.0 Fabbricazione di tappeti e moquette
13.94.0 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti
13.95.0 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie, esclusi gli articoli di abbigliamento
13.96.1 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili
13.96.2 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali
13.99.1 Fabbricazione di ricami
13.99.2 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti
13.99.9 Fabbricazione di feltro e articoli tessili diversi
14.11.0 Confezione di abbigliamento in pelle
14.12.0 Confezione di indumenti da lavoro
14.13.1 Confezione in serie di abbigliamento esterno
14.13.2 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno
14.14.0 Confezione di biancheria intima
14.19.1 Confezioni varie e accessori per l’abbigliamento
14.19.2 Confezioni di abbigliamento sportivo o indumenti particolari
14.20.0 Confezione di articoli in pelliccia
14.31.0 Fabbricazione di articoli di calzetteria in maglia
14.39.0 Fabbricazione di altri articoli di maglieria
15.11.0 Preparazione e concia del cuoio e pelle; preparazione e tintura di pellicce
15.12.0 Fabbricazione di articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria
15.20.1 Fabbricazione di calzature
15.20.2 Fabbricazione di parti in cuoio per calzature
16.29.11 Fabbricazione di parti in legno per calzature
22.19.01 Fabbricazione di suole di gomma e altre parti in gomma per calzature
22.29.01 Fabbricazione di parti in plastica per calzature
32.11.0 Coniazione di monete
32.12.1 Fabbricazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria in metalli preziosi o rivestiti di metalli preziosi
32.12.2 Lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale
32.99.1 Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza















Linee di intervento




  • Linea A – Sostegno ai programmi di sviluppo delle Pmi

    • Linea A1 – Sostegno ai programmi di investimento delle Pmi mediante finanziamenti a tasso 0
    • Linea A2 – Sostegno ai programmi di investimento delle Pmi mediante interventi di garanzia
    • Linea A3 – Sostegno alla domanda di servizi qualificati


  • Linea B – Interventi infrastrutturali

    • Linea B1 – Aree industriali attrezzate
    • Linea B2 – Strutture per il trasferimento tecnologico


  • Linea C – Sostegno alle attività di R&S

    • Linea C1 – Aiuti allo sviluppo sperimentale
    • Linea C2 – Sostegno al trasferimento tecnologico mediante qualificazione dei centri di competenza

      • Linea D – Interventi in materia di fonti di energia rinnovabili, risparmio energetico, cogenerazione e teleriscaldamento




  • Linea D1 – Sostegno per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili
  • Linea D2 – Efficienza energetica nei sistemi produttivi

    • Linea E – Interventi per la liquidità delle Pmi
    • Linea F – Sostegno ai processi di internazionalizzazione delle Pmi




Linea G – Sostegno ai processi di integrazione tra imprese








Finalità
Linea A1: L’intervento è finalizzato a sostenere la crescita competitiva delle Pmi manifatturiere, supportandone, in particolare, lo sviluppo e il rafforzamento patrimoniale, l’incremento della capacità di generare innovazione, nonché sostenendo i processi di trasferimento d’impresa.
Linea A2: L’intervento è finalizzato a favorire l’accesso al credito delle Pmi per sostenerne i programmi di sviluppo, mediante la concessione di garanzie le cui caratteristiche producano concreti effetti di mitigazione del rischio.
Linea A3: L’intervento si configura come un sistema di aiuti diretti alle Pmi manifatturiere, in particolare quelle di minori dimensioni caratterizzate, generalmente, da scarsa propensione all’innovazione, per l’acquisizione di servizi qualificati, che ne supportino l’innovazione di prodotto, di processo, commerciale e organizzativa.
Linea C1: La finalità della linea di intervento è di favorire l’immissione di crescenti contenuti di conoscenza nei prodotti o nei processi, non tanto attraverso l’innovazione tecnologica incorporata nei macchinari e nei beni strumentali acquistati dalle imprese, quanto supportando le attività di R&S delle imprese stesse, in modo da incrementare, realmente, la capacità di generazione e diffusione dell’innovazione.
Linea C2: Gli interventi sono volti a sviluppare e potenziare attività di trasferimento tecnologico promosse da incubatori tecnologici, centri di trasferimento, laboratori di ricerca industriale.
Linea D1: L’intervento è diretto a promuovere la realizzazione di impianti per la produzione e l’uso di energia da fonti rinnovabili, favorendone l’integrazione con le attività produttive, economiche, urbane, nonché un ottimale inserimento sul territorio regionale
Linea D2: La finalità dell’intervento è quella di stimolare l’efficienza energetica e promuovere sistemi efficienti di gestione energetica, con l’obiettivo, tra l’altro, di aumentare la competitività delle imprese. Tale obiettivo è perseguito, in particolare, promuovendo l’utilizzo di componenti impiantistici di nuova generazione ad alta efficienza nei processi produttivi
Linea E: La finalità dell’intervento è, da un lato, quella di ridurre l’onerosità del debito per le Pmi, favorendo processi di consolidamento della loro esposizione debitoria a breve, e, dall’altro, di favorire l’immissione di nuova liquidità nelle imprese, a fronte di acquisti di scorte e di operazioni di reintegro di liquidità per investimenti effettuati negli ultimi 3 anni, oppure a fronte di processi di capitalizzazione dell’impresa
Linea F: L’intervento ha l’obiettivo di sostenere i processi di innovazione commerciale delle Pmi, supportandone, in particolare, i processi di internazionalizzazione mediante il sostegno a progetti di investimento in Paesi esterni all’area Ue, favorendone, in particolare, una presenza stabile, in modo da elevarne la capacità di acquisire nuovi mercati e/o consolidare la propria posizione in mercati in cui sono già presenti.
L’intervento è realizzato mediante l’emanazione di bandi pubblici attuativi di procedure valutative, ai sensi del Dlgs 123/95, rivolti alle Pmi.
Linea G: L’intervento è finalizzato a sostenere i processi di integrazione tra imprese, supportando in particolare iniziative finalizzate all’aggregazione, accorpamento e crescita dimensionale delle Pmi, allo scopo di favorire processi di riorganizzazione delle filiere produttive e di incrementare l’efficienza dei processi produttivi e distributivi delle imprese.


Beneficiari
Linea A1: Pmi in possesso dei parametri dimensionali di cui all’allegato 1 del Reg. (Ce) 800/08
Linea A2: Pmi in possesso dei parametri dimensionali di cui all’allegato 1 del Reg. (Ce) 800/08
Linea A3: Pmi in possesso dei parametri dimensionali di cui all’allegato 1 del Reg. (Ce) 800/08
Linea C1: Pmi in possesso dei parametri dimensionali di cui all’allegato 1 del Reg. (Ce) 800/08
Linea C2: Soggetti gestori di Poli di innovazione (v. box sotto)












Poli di innovazione


Per poli di innovazione si intendono, ai sensi della normativa di riferimento, raggruppamenti di imprese indipendenti, quali “start-up” innovatrici, Pmi e Gi, nonché organismi di ricerca, attivi in un particolare settore o regione e destinati a stimolare l’attività innovativa, incoraggiando l’interazione intensiva, l’uso in comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze, nonché contribuendo in maniera effettiva al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione tra imprese che costituiscono il polo.

Linea D1: Pmi e Gi, consorzi o società consortili, anche cooperative, costituiti da imprese industriali, Comuni, Province e Cm o loro associazioni e Asl.
Linea D2: Pmi e Gi, consorzi o società consortili,, anche cooperative, costituiti da imprese industriali, Comuni, Province e Cm o loro associazioni e Asl.
Linea E: Pmi in possesso dei parametri dimensionali di cui all’allegato 1 del Reg. (Ce) 800/08
Linea F: Pmi in possesso dei parametri dimensionali di cui all’allegato 1 del Reg. (Ce) 800/08
Linea G: Pmi in possesso dei parametri dimensionali di cui all’allegato 1 del Reg. (Ce) 800/08


Attività agevolabili e spese ammissibili
Linea A1. L’intervento si articola in: 1. Sviluppo aziendale, che riguarda il supporto a programmi di investimento finalizzati alla creazione di un nuovo stabilimento, all’estensione, alla diversificazione o alla trasformazionedel processo produttivo di uno stabilimento esistente, 2. Industrializzazione dei risultati di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, che riguarda il sostegno a programmi di investimento connessi all’applicazione industriale di risultati di attività di R&S, per lo sviluppo di nuovi prodotti o nuovi processi produttivi, 3. Trasferimento d’impresa, che riguarda il supporto a processi di trasferimento della proprietà di piccole imprese, costituite nella forma di società di capitale, attraverso l’acquisizione da parte di nuove imprese costituite da familiari, da dipendenti o manager dell’impresa stessa, oppure da manager esterni.
Linea A2. L’intervento si concretizza nella costituzione di un fondo di garanzia con caratteristiche tali da rispettare i requisiti richiesti dall’Accordo di Basilea II per:




    • garantire finanziamenti a medio e lungo termine concessi da istituti di credito e/o società di leasing;
    • fornire controgaranzie o cogaranzie a sistemi di garanzia (confidi) in favore delle Pmi;
    • effettuare operazioni di microcredito.



Linea A3. L’intervento è attuato mediante la concessione di aiuti diretti alle imprese per l’acquisto di servizi qualificati.
Linea C1. Sono agevolabili, nell’ambito del processo di creazione dei campionari innovativi, le attività di realizzazione di prototipi di prodotto. L’innovatività del campionario, tuttavia, deve fondarsi non su aspetti di carattere estetico formale, ma su elementi di carattere tecnico e prestazionale che configurino un’effettiva innovazione, di prodotto e/o di processo.
Linea C2. Attività volte alla razionalizzazione, al coordinamento ed alla sistematizzazione delle specificità che gli incubatori tecnologici, i centri di trasferimento, i laboratori di ricerca industriale presentano, in stretta connessione con i sistemi produttivi regionali.
Sono ammissibili le seguenti attività:




    • marketing per attirare nuove imprese nel polo;
    • gestione delle installazioni del polo ad accesso aperto;
    • organizzazione di programmi di formazione, seminari e conferenze per facilitare la condivisione delle conoscenze e il lavoro in rete tra i membri del polo



Linea D1. Sono ammessi a finanziamento i progetti di centrali di produzione di energia da fonti rinnovabili: centrali idroelettriche di piccola e media potenza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici anche inseriti in contesti di recupero ambientale, impianti eolici, centrali di produzione sia elettrica che termica alimentate a biomasse, progetti che prevedono l’utilizzazione di nuovi insediamenti o espansioni di attività che utilizzano fluidi geotermici a bassa entalpia in processi produttivi. Il limite massimo di potenza elettrica ammissibile deve essere pari a 10 MW. Sono, altresì, ammessi a finanziamento progetti di teleriscaldamento urbano con centrale di generazione calore, progetti di centrali di cogenerazione a biomasse per utenze civili, industriali e miste.
Le iniziative ammesse riguardano, in particolare:




    • operazioni per favorire la competitività e l’efficienza economica dei comparti produttivi nel contesto della produzione di energia da fonti rinnovabili;
    • operazioni per l’aumento delle fonti rinnovabili nel consumo interno lordo e nella produzione di energia elettrica e termica



Linea D2. Tenendo conto del profilo energetico dei settori di intervento, gli interventi, ammessi a finanziamento, riguardano:




    • Recupero calore di processo da forni, cogenerazioni, ecc;
    • Coibentazioni compatibili con i processi produttivi;
    • Modifiche impianti produttivi con interventi molto specifici;
    • Automazione e regolazione degli impianti di produzione;
    • Movimentazione elettrica, motori elettrici;
    • Accumulo, riciclo e recupero acqua di processo;
    • Rifasamento elettrico;
    • Sistemi di corpi illuminati a basso consumo;
    • Teleriscaldamento ad energia tradizionale ed ad energia rinnovabile;
    • Sistemi e tecnologie evolute di recupero energetico e riduzione delle pressioni ambientale.



Gli sopra citati dovranno dimostrare, con puntuali diagnosi energetiche, di incidere, sensibilmente, sui bilanci energetico-ambientali delle imprese e delle pubbliche amministrazioni coinvolte nella proposta progettuale
Linea E. Sono possibili concedere:




    • garanzie dirette, solo in specifici casi, quali finanziamenti a lungo termine, R&S, nuove imprese, microcredito;
    • cogaranzie e controgaranzie ai confidi, in modo da frazionare il rischio e garantirne una maggiore operatività



Linea F. Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a progetti di penetrazione commerciale, rivolti a Paesi esterni all’area UE, che comprendano le seguenti attività:




    • Partecipazione a fiere e saloni;
    • Creazione di uffici o sale espositive all’estero;
    • Altre azioni promozionali: incoming di operatori esteri, incontri bilaterali fra operatori, workshop, seminari all’estero o nel territorio in cui hanno sede le imprese beneficiarie, azioni di comunicazione sul mercato, eventi collaterali alle presenze fieristiche, attività di formazione;
    • Studi di fattibilità;
    • Servizi e attività di gestione e coordinamento del progetto.



Linea G. L’intervento è realizzato mediante la concessione di aiuti diretti alle imprese. Sono ammissibili le seguenti operazioni:



  • acquisizione di aziende o rami di aziende;
  • fusioni, anche per incorporazione;
  • costituzione di consorzi di imprese, il cui capitale sia posseduto interamente da imprese aventi i requisiti di Pmi, e di reti di imprese.


Agevolazione
Linea A1. L’intervento è attuato mediante l’utilizzo dei seguenti strumenti:




    • finanziamento a tasso zero per un importo variabile fra il 60% e il 70%, a seconda della finalità del programma di investimento. La durata del piano di rientro è di 5 anni, più uno di preammortamento nel caso di programmi di investimento di importo complessivo non superiore a 500.000,00 euro, mentre è di 7 anni per importi superiori;
    • prestito partecipativo a tasso zero volto ad anticipare le risorse di un futuro aumento del capitale sociale, da effettuare con la sottoscrizione e il versamento da parte dei soci attuali o futuri, in misura pari alla quota capitale delle rate d’ammortamento del prestito partecipativo medesimo. Il prestito partecipativo è pari al 100% del valore dell’aumento di capitale, mentre la durata massima del prestito partecipativo è di 7 anni, più uno di preammortamento



Linea A2. L’intervento è attuato mediante la concessione di garanzie, a prima richiesta, alle imprese a fronte di programmi di sviluppo aziendale. Sono garantiti finanziamenti, operazioni di locazione finanziaria, prestiti partecipativi e operazioni di microcredito. Sono rilasciate garanzie dirette a favore delle imprese, fino all’80% del finanziamento, cogaranzie e controgaranzie a favore dei garanti di primo livello rappresentati dai consorzi di garanzia collettivi fidi, di cui all’art.13 della legge 269/03 e successive modifiche e integrazioni, e dagli intermediari finanziari iscritti all’art. 107 della legge n. 385/93.
Linea A3. L’agevolazione è concessa nella forma del contributo in conto capitale in misura variabile in relazione alla tipologia del servizio acquistato e alla dimensione d’impresa.
Linea C1. L’intervento è attuato mediante la concessione di aiuti diretti alle imprese, a fronte di attività di sviluppo sperimentale.
L’agevolazione è concessa nella forma del contributo in c/capitale, nella misura del 35% dei costi ammissibili per le Mi, elevato al 45% per PI.
Linea C2. L’intervento è attuato mediante la concessione di contributi in c/capitale. Gli aiuti possono essere concessi in modo decrescente, per una durata massima di cinque anni. L’intensità può essere pari al 100% il primo anno e viene ridotta negli anni successivi fino ad arrivare a zero entro la fine del 5° anno. Nel caso di aiuti non decrescenti l’intensità non può superare il 50 % dei costi ammissibili nel limite dei 5 anni.
Linea D1. L’intervento è attuato mediante la concessione di aiuti diretti alle imprese e agli altri soggetti.
Sono ammissibili i sovraccosti sostenuti dal beneficiario rispetto a quelli caratteristici di una centrale elettrica tradizionale o di un sistema di riscaldamento tradizionale. L’intensità di aiuto massima è pari all’80% per le Pmi che, in considerazione dei costi ammissibili, corrisponde ad una percentuale di aiuto tra il 10% e il 40% delle spese di investimento
Linea D2. L’intervento è attuato mediante la concessione di aiuti diretti alle imprese e agli altri soggetti individuati nella linea d’intervento in esame. Sono ammissibili i sovraccosti sostenuti dal beneficiario rispetto ai costi caratteristici di una centrale elettrica tradizionale o di un sistema di riscaldamento tradizionale. L’intensità di aiuto massima è fissata all’80% per le Pmi che, in considerazione dei costi ammissibili, corrisponde ad una percentuale di aiuto tra il 10% e 40% delle spese di investimento
Linea E. L’intervento è attuato mediante la costituzione di un “Fondo”, alimentato da risorse regionali, per la concessione di garanzie a prima richiesta, pari al 60% dei finanziamenti concessi dal sistema bancario, anche in forma di prestiti partecipativi e, in questo caso, la garanzia copre fino all’80%:



  • per consolidamento, a medio e lungo termine, di crediti a breve termine concessi sotto qualsiasi forma tecnica da istituti di credito, diversi da quello finanziatore, a condizione che il tasso d’interesse al quale è regolata l’operazione di consolidamento risulti inferiore ai tassi di interesse di ciascuno dei crediti a breve da consolidare;
  • per reintegro di liquidità, a fronte di investimenti già effettuati nell’ultimo triennio;
  • per rifinanziamento volto a estinguere finanziamenti a medio e lungo termine già erogati;
  • per l’acquisto di scorte, fino ad un massimo del 20% sull’ultimo fatturato annuo;
  • mediante sottoscrizione di cambiali agrarie;
  • in connessione a processi di capitalizzazione dell’impresa, a condizione che, in riferimento all’ultimo bilancio approvato, il patrimonio netto dell’impresa risulti non inferiore al 20% del totale dell’attivo, incrementato del valore del finanziamento garantito o controgarantito.


L’operazione finanziaria non potrà avere durata < a 18 mesi e > a 120 mesi. Le cambiale agrarie possono avere durata inferiore a 18 mesi. Nel caso di garanzia diretta, sono ammesse le operazioni con durata > a 60 mesi, fatta eccezione per le cambiali agrarie, per le quali la garanzia diretta può essere rilasciata per qualsiasi durata purché non > a 120 mesi. Nel caso di controgaranzia e cogaranzia, sono ammesse le operazioni anche con durata > a 60 mesi.
Linea F. L’agevolazione è pari al 50% delle spese ammesse ed è concessa nella forma di contributo in c/ capitale, a titolo de minimis, ai sensi del Reg. (Ce) 1995/06.
Linea G. L’agevolazione è pari al 20% delle spese ammesse per le PI, ridotto al  10% per le Mi ed è concessa nella forma di contributo in c/capitale.


Procedura


Presentazione delle domande. Le richieste di agevolazione dovranno essere spedite, entro i termini fissati e secondo quanto stabilito nei relativi avvisi pubblici, corredate della documentazione e della modulistica che sarà richiesta dagli avvisi stessi.


Valutazione delle domande. Non ancora disponibile poiché non sono stati ancora pubblicati i bandi riguardanti le diverse Linee d’Intervento previste nel PI del “Sistema Moda”.












Risorse finanziarie


Le risorse, per il biennio 2010-2011, ammontano a circa 65 milioni di euro sulla base dei piani finanziari del Por Fesr 2007-2013, del Par Fas 2007-13 e delle risorse regionali relative al Prse 2007-2010.

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