Tlc: il 2006 anno del sorpasso

Prevista per quest’anno una maggiore spesa degli utenti finali per il mobile rispetto al fisso. In crescita gli utenti sotto i 14 anni

Nel 2006 dovrebbe esserci il sorpasso della spesa degli utenti finali per il
mobile rispetto al fisso. Secondo i dati (aggiornati alla fne di settembre)
dell’Osservatorio Smau il divario infatti si sempre di più attenuando. Nei primi
nove mesi del 2005 la spesa per servizi telefonici mobili è stata di 11.646
milioni di euro, con una crescita del 10,1% sullo stesso periodo del 2004. Per i
servizi fissi la spesa è stata invece di 12.706 milioni di euro con un
incremento dell’1,5%. Complessivamente la spesa per servizi di telecomunicazione
mobili e fissi da gennaio a settembre 2005 è stata di 24.352 milioni di euro con
un incremento del 5,4%.


(Clicca qui per vedere le tabelle)

L’Osservatorio ha messo a fuoco anche i fattori che stanno sostenendo lo sviluppo del settore. Per quanto riguarda le telecomunicazioni fisse, alla “quasi saturazione” del mercato potenziale dei servizi di base tradizionali (voce) gli operatori rispondono con offerte che incentivano l’uso dei servizi in determinate fasce orarie o direttrici, con l’arricchimento del servizio di base con servizi a valore, nuove offerte di contenuti a pagamento disponibili su più piattaforme distributive e con l’orientamento verso contratti flat. Continua l’incremento della domanda di servizi a banda larga, anche per effetto della discesa dei canoni mensili e dal passaggio dalle tariffe a consumo alle tariffe flat (costo fisso indipendente dall’uso). In questo settore gli sforzi commerciali degli operatori italiani sono però ancora in larga parte concentrati nelle aree urbane.

Per quanto riguarda la
telefonia mobile, continua a crescere il giro di affari legato ai servizi. Da
segnalare comunque, tra le tendenze più recenti, l’aumento del numero degli
utenti mobili con età al di sotto dei 14 anni. Per lo sviluppo del giro di
affari gli operatori del mobile stanno puntando su servizi basati sulla
multimedialità, su contenuti musicali e televisivi, sulla vendita di suonerie
(in forte crescita), mentre comincia ad affacciarsi anche il servizio di tv su
mobile.

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