Tim cambia l’infrastruttura ma resta fedele a Microsoft

L’operatore di telefonia mobile ha rinnovato la propria piattaforma, passando da Sna Server 4.0 a Host Integration Server 2000. Il progetto ha consentito di integrare i diversi ambienti applicativi, migliorando le prestazioni della rete e semplificando le procedure di accesso ai sistemi

L’evoluzione del settore della telefonia mobile e la conseguente
espansione delle risorse aziendali e dei servizi offerti hanno fatto
crescere in Tim la necessità di una riorganizzazione del flusso
informativo interno attraverso una piattaforma d’integrazione dei
diversi sistemi utilizzati. “La nostra azienda ha svolto un ruolo
pionieristico
– ha spiegato Duccio Di Pino, responsabile linea
architetture dell’area Servizi informatici di Tim
espandendosi
rapidamente in un mercato completamente nuovo. Dal punto di vista del
sistema informativo aziendale, in un primo momento ciò si è tradotto
nella creazione di numerosi sistemi verticali, ciascuno preposto a
una funzione specifica
“. Sebbene il sistema fosse efficiente, gli
aspetti di autenticazione, profilazione degli utenti e l’accesso
erano gravati dall’eccessiva frammentazione dei collegamenti di rete.
La nascita della rete informatica aziendale TimNet, con la
realizzazione, tra il 1998 e il 1999, di un’architettura di domini
basati su Microsoft Windows Nt 4.0, è stata l’occasione per un
processo di razionalizzazione dell’infrastruttura tecnologica e degli
ambienti applicativi.
L’architettura aziendale di domini è attualmente utilizzata per le
operazioni di validazione dei dipendenti dell’azienda (oltre alle
società di outsourcing, alle figure di consulenza e, a breve, agli
oltre 5mila rivenditori di prodotti e servizi Tim) per l’utilizzo
delle postazioni di lavoro e l’accesso trasparente ai servizi su
piattaforma Microsoft (come il servizio di posta aziendale con
Microsoft Exchange e quello di interfacciamento alle applicazioni
residenti su host-mainframe basato su Microsoft Sna Server).
L’impiego di Microsoft Sna Server 4.0, per l’integrazione delle
applicazioni, ha in tale scenario contemplato l’utilizzo di una
batteria di server con funzione gateway Sna per l’accesso a host di
tipo 3270 e Tn3270, attestati in un dominio di risorse Windows Nt
4.0. La successiva migrazione dell’intera architettura Tim alla
piattaforma tecnologica Microsoft Windows 2000 ha comportato
l’esigenza di un progetto di migrazione a una nuova piattaforma di
integrazione fra le applicazioni.


Passare a un sistema di nuova generazione

Dopo un’analisi comparativa dei prodotti disponibili sul mercato, Tim
ha deciso di adottare Microsoft Host Integration Server (His) 2000,
l’evoluzione di Microsoft Sna Server, che consente di integrare
applicazioni, dati e reti. La scelta è stata dettata anche dal
raggiungimento di un limite strutturale di Sna Server 4.0, che
supporta fino a un massimo di 65mila oggetti in un subdomain, limite
che non sussiste più in His. La soluzione attualmente implementata
consente di semplificare le procedure di accesso alla rete da parte
degli utenti, grazie a un punto di login unificato. Autenticando
automaticamente e simultaneamente un utente in ambiente Windows per
l’accesso all’host, si ottengono prestazioni migliori e si riduce il
carico di gestione. L’implementazione del sistema non ha riguardato
solamente il passaggio al nuovo prodotto; sono state studiate e
valutate caratteristiche aggiuntive di Microsoft Host Integration
Server 2000, in particolare l’integrazione con Active Directory.
Se sulla piattaforma Windows 2000 non ci fossero stati gli
avanzamenti relativi all’Active Directory e alla parte amministrativa

– ha proseguito Di Pino -, ci sarebbe probabilmente mancata una molla
importante per il cambiamento. L’Active Directory riveste
un’importanza cruciale in quanto è un ponte che unisce i server di
messaggistica basati su Microsoft Exchange, gli accessi alla rete,
l’intranet, l’extranet e il mondo dei dealer alla rete unificata e ai
sistemi di sicurezza
“.
Il bilanciamento del carico e la scalabilità sono gli altri elementi
che hanno fatto cadere la scelta di Tim su Microsoft Host Integration
Server 2000. “Per gli operatori del customer care, settore che conta
oltre 5mila addetti, ma non solo per loro
– ha puntualizzato il
manager -, la velocità di retrieval delle informazioni è
fondamentale. Microsoft Host Integration Server 2000 garantisce alte
prestazioni e stabilità anche con un elevato numero di sessioni
“.
Le applicazioni che accedono al sistema sono attive 24 ore su 24 e
per garantire la massima operatività, l’attività di migrazione è
stata portata a termine senza alcun fermo di servizio lavorando nelle
ore notturne su un server alla volta.


Semplificare la gestione dell’accesso ai sistemi

I principali benefici dovuti all’adozione di Microsoft Host
Integration Server 2000 derivano dall’accresciuto livello delle
prestazioni, dalla facilità di gestione della nuova piattaforma,
dalla razionalizzazione e dall’aumento della velocità di retrieval
delle informazioni. In termini di performance, un miglioramento può
essere visto nell’apertura della pagina di amministrazione,
operazione ridottasi da diversi minuti a pochi secondi. Il modello
adottato permette, inoltre, di ridurre i costi di amministrazione
dell’infrastruttura: l’uso delle Group Policies (meccanismi integrati
in Windows 2000 che semplificano la gestione sistemistica) tende ad
alleggerire il carico di gestione, proponendo meccanismi di
automazione. Ad esempio, se si aggiunge un nuovo server
all’architettura progettata, il sistema si allinea in automatico al
livello di sicurezza stabilito, importando le configurazioni
direttamente tramite le Group Policies.
Microsoft Host Integration Server 2000 ha consentito la
razionalizzazione dell’infrastruttura tecnologica e degli ambienti
applicativi in maniera totalmente trasparente all’utente. Il sistema
soddisfa, inoltre, le esigenze di Tim in termini di profilazione a
grana fine e di sincronizzazione automatica delle password. “Ci
riteniamo molto soddisfatti della soluzione adottata
– ha concluso Di
Pino -. L’implementazione non ha comportato alcun problema e ci ha
permesso di diminuire il numero di connessioni fisiche, portando a un
migliore utilizzo della rete aziendale, soprattutto da parte degli
utenti del customer care. Infine, il fatto che Microsoft Host
Integration Server 2000 sia aperto a Internet ha una particolare
importanza nell’ottica di razionalizzazione delle risorse
informatiche di Tim, che si sta orientando verso l’utilizzo di client
sempre più leggeri, di tipo Web
“.

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