Home Digitale Ennesima grana per TikTok, arriva il temuto ban dagli Stati Uniti

Ennesima grana per TikTok, arriva il temuto ban dagli Stati Uniti

Come vi avevamo anticipato nei giorni scorsi, si è verificata l’opzione peggiore per TikTok: il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo vietando le transazioni con ByteDance,  la società proprietaria della ormai celebre app TikTok. La Casa Bianca ha anche annunciato di aver firmato un analogo ordine esecutivo che vieta le transazioni con WeChat, l’app di messaggistica di proprietà di Tencent che è largamente diffusa in Cina, ma ha una presenza molto meno rilevante sia negli Stati Uniti che in Europa. La misura potrebbe quindi essere l’ennesimo segnale ostile verso la Cina, dal momento che gli utenti di WeChat negli Usa sono sopratutto emigranti cinesi, e sarebbe sopratutto la comunità asiatica ad affrontare i disagi conseguenti al ban di WeChat.

Entrambi gli ordini esecutivi avranno effetto in 45 giorni, tuttavia appara fondamentale come gli ordini esecutivi siano senza dubbio molto vaghi e confusi, lasciando ampia discrezionalità al Segretario di Stato Wilbur Ross nell’identificare quali transazioni saranno oggetto di ban.

Inoltre, gli ordini citano l’International Emergency Economic Powers Act e il National Emergencies Act.  È importante sottolineare che indicare l’operatività delle app negli Stati Uniti come un’emergenza nazionale è un atto senza precedenti.
Laddove fra 45 giorni (e in assenza di sviluppi tutt’altro che improbabili) le ordinanze dovessero entrare in vigore, siamo già fin d’ora certi che tanto Bytedance quanto Tencent adirebbero le vie legali per contestare la correttezza degli atti, dando il via a una battaglia legale dagli esiti tutt’altro che certi, peraltro a pochi mesi dalle elezioni presidenziali. La stessa ByteDance sta attualmente agendo contro la decisione del governo indiano di luglio di vietare TikTok insieme ad altre 59 applicazioni; come gli Stati Uniti, anche l’India ha citato le preoccupazioni per la sicurezza nazionale per quanto riguarda la raccolta dei dati degli utenti.

L’unica certezza che ci sentiamo di offrirvi è che non ci sono certezze. Al di là di questo gioco di parole, su questa intricata vicenda si innestano un ampio numero di trame politico-economiche che rendono davvero impossibile fare previsioni; senza dubbio non siamo che all’inizio di una querelle i cui destini sono ancora lontani da potersi definire compiuti.

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