«Ti sistemo la filiera»

Ecco come Carni Sarde Mamusa presidia il ciclo produttivo al di là dei dettami di legge.

Carni Sarde Mamusa è una delle aziende industriali nel network zootecnico del Gruppo Mamusa, attivo nel panorama italiano delle filiere integrate per la lavorazione e la commercializzazione della carne. La società conta diverse sedi ubicate nel comprensorio di Cagliari dove, a pieno regime, lavorano circa 100 addetti. Ogni settimana vengono prodotti e lavorati circa 2.000 suini, per un totale di 1.000 quintali di carne, confezionati in quasi 200.000 vaschette.

«Da sempre, la Sardegna è nota per un livello di qualità superiore rispetto al resto della carne suina italiana – spiega Pierluigi Mamusa, amministratore della società -. La nostra azienda è operativa già da diversi anni, ma l’automazione completa di tutti i processi industriali, inclusa la tracciabilità dell’ultima parte della filiera, la gestione dei tagli e del confezionamento per la distribuzione, sarà a pieno regime a partire da quest’anno. Abbiamo deciso di sviluppare processi avanzati di gestione e controllo, per offrire prodotti certificati e garantiti su tutta la linea di produzione. In questo modo, al momento dell’acquisto, il cliente potrà trovare sulle nostre confezioni una serie di informazioni aggiuntive che ci distinguono dai prodotti indifferenziati».

Prima che le normative nazionali ed europee regolamentassero la tracciabilità alimentare, obbligando gli operatori del settore a specificare la provenienza e la data di confezionamento dei prodotti, la società aveva già optato per la massima trasparenza e implementato un’infrastruttura informatica all’avanguardia, basata su tecnologia Hp.

«In un mercato sempre più competitivo – prosegue il manager – è necessario aggiungere valore al prodotto che viene offerto al consumatore. Chi sceglie i nostri prodotti ha a disposizione molte informazioni, a partire dal tipo di mangime con cui l’animale è stato nutrito. Questo permette una maggiore consapevolezza d’acquisto e, ovviamente, una maggiore sicurezza».

Grazie a politiche di sviluppo lungimiranti, Carni Sarde Mamusa aveva predisposto un piano di ingegnerizzazione dell’intera supply chain già nel 2000, con un significativo investimento hardware e software per automatizzare la tracciabilità allo stato dell’arte.

«In passato, la bontà di un prodotto poteva essere espressa solo a parole, ma non c’erano garanzie circa il processo di produzione – precisa Mamusa -. Oggi, invece, i percorsi di certificazione demandano a un ente esterno la verifica di diversi parametri di qualità che, attraverso controlli numerici e analisi di campionamento, attestano l’effettiva validità di un prodotto e la sua genuinità. Anticipando molti temi legislativi, una delle scelte che abbiamo fatto è stata quella di implementare un sistema di monitoraggio del Ph, della temperatura, della carica batterica e di altri parametri relativi a ogni quarto suino che entra nel nostro ciclo produttivo. Tutte queste analisi sono, poi, gestite da un laboratorio che, attraverso un database, accoppia i dati utili a descrivere in modo puntuale e specifico la tracciabilità di quel lotto con un determinato codice. Ciascuna informazione presente sulle confezioni di carne è, quindi, il risultato di reali processi di controllo. Oggi possiamo gestire più di 200.000 codici alla settimana, collegando le matricole a lotti che permettono di risalire la catena di lavorazione arrivando a qualsiasi informazione riguardante il singolo animale macellato».

La società ha sempre considerato la tecnologia un supporto indispensabile per il business e, non a caso, le sue aziende zootecniche siano state tra le prime in Europa a dotarsi di un software gestionale specifico per la produzione. Grazie alla consulenza del system integrator cagliaritano LeaderChip, negli ultimi due anni è stato implementato il gestionale Target Cross, completato l’interfacciamento con le varie periferiche di rilevazione e l’applicazione Omnis Studio, dedicata alla tracciabilità. In questo modo, dal codice a barre presente sulle vaschette di Carni Sarde Mamusa è sempre possibile risalire a uno storico che comprende tutto il ciclo di allevamento, macellazione e lavorazione. Attraverso il controllo di ogni singola matricola animale, l’azienda può gestire la produzione in modo più puntuale, massimizzando i parametri di efficienza e di redditività.

«Nel nostro settore è fondamentale ottimizzare i processi e abbattere i margini di errore – ribadisce Mamusa -. Integrando il gestionale con un programma di contabilità industriale su database Sql, abbiamo potenziato il controllo su tutta la filiera e combinato i dati tecnici con le informazioni economiche. Questo ci offre una visione unificata dell’intero processo produttivo. Abbiamo gradualmente esteso questa modalità di gestione informatizzata a tutta la supply chain».

Carni Sarde Mamusa si è posta l’obiettivo di eliminare ogni possibile fermo macchina. Per questo motivo LeaderChip ha previsto un servizio di assistenza in grado di assicurare la continuità operativa in modalità 24×7. Oltre al supporto on site, viene utilizzata anche una Vpn dedicata. Quando l’azienda lancia un’icona di assistenza remota, LeaderChip si attiva prontamente, prendendosi carico di ogni problema tecnico.

«Siamo un’azienda in continua crescita e abbiamo bisogno di soluzioni capaci di evolvere in sintonia con nostro business – conclude il manager -. Stiamo già pensando a un progetto di riassortimento automatico del nostro magazzino, per cui potremo determinare la miglior rotazione dei prodotti a seconda delle necessità espresse via Web dai punti vendita».

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