Thinkpad, addio al marchio Ibm

Lenovo pronta ad abbandonare con due anni di anticipo il co-branding sui notebook. Utili e fatturato in crescita nel secondo trimestre.

Importante crescita di utili e fatturato per Lenovo. La società ha dichiarato che nel secondo trimestre dell’esercizio fiscale in corso, un incremento del 20% nel fatturato, passato da 3,7 a 4,4 miliardi di dollari. Gli utili, a loro volta, passano da 38 centesimi a 1,05 dollari per azione.

Risultati positivi che confermano, secondo il management aziendale, non solo le strategie fin qui adottate, ma anche l’accettazione del brand sul mercato statunitense. Una accettazione che sembra ormai consolidata, tanto da convincere il Ceo della società, William D’Amelio, di accelerare di un paio d’anni la dismissione del brand Ibm ancora utilizzato sui Thinkpad.

Del resto, le prossime Olimpiadi di Pechino rappresentano per la società il palcoscenico ideale per riaffermare su scala mondiale il proprio nome.

Per il trimestre in esame, Lenovo dichiara un incremento del 78% nel numero di notebook consegnati e sottolinea le buone performance sul mercato americano: laddove il pari periodo dello scorso esercizio si era chiuso con un rosso di 18 milioni di dollari, quest’anno la società mette a segno utili per 21 milioni.

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