Terremoto in Abruzzo: il web mobilita la cittadinanza

In Rete gli italiani stanno facendo sentire la loro voce inviando messaggi di solidarietà e commenti sugli eventi che hanno preceduto e susseguito la scossa sismica.

La Rete sta facendo sempre più da cassa di risonanza per la tragedia verificatasi nella notte di ieri in Abruzzo. E’ proprio in Rete che gli italiani stanno facendo sentire la loro voce inviando messaggi di solidarietà e commenti sugli eventi che hanno preceduto e susseguito la scossa sismica. Subito dopo l’appello alla donazione di sangue promossa dal Ministro Sacconi, Internet è stato subito il primo riferimento per i cittadini con lo scopo di individuare ambulatori e presidi ospedialeri ai quali fosse possibile rivolgersi.
L’adesione all’invito è stata tale che sia il presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi che il presidente nazionale dell’Avis Andrea Tieghi hanno dichiarato come al momento non sia necessario recarsi ai centri trasfusionali. Allo stato attuale, infatti, non vi sarebbero situazioni di emergenza per carenza della sostanza ematica.

Piuttosto, come ricordato da più parti, per offrire un aiuto concreto a coloro che in queste ore hanno perso i propri cari, la propria casa, che hanno visto la vita stravolta in un attimo, sarebbe bene contribuire attraverso donazioni di tipo economico. I canali aperti sono molteplici. A partire dall'”SMS solidale” inviabile dal proprio cellulare al numero 48580: in questo modo si potrà versare un contributo pari ad un euro. Chiamando lo stesso numero, da rete fissa, si potranno invece versare due euro.

A partire da oggi 7 Aprile è attivo anche il conto corrente postale 10 40 0000 che Poste Italiane ha messo a disposizione per la raccolta di fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, su richiesta della Regione Abruzzo.

Altri strumenti che possono essere impiegati per inviare offerte, sono pubblicati in questa pagina.

La Croce Rossa Italiana sta avviando in queste ore iniziative nelle principali città con lo scopo di raccogliere beni di prima necessità come coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d’acqua da inviare nelle aree terremotate.

Twitter, come facilmente immaginabile, è divenuto protagonista dei “tam-tam solidali”. La piattaforma di “microblogging” che permette agli utenti di inviare aggiornamenti su qualunque tematica in qualsiasi momento e da qualunque luogo si sia collegati, sta raccogliendo un gran numero di testimonianze di coloro che hanno vissuto e stanno tuttora sperimentando il dramma provocato dal sisma. Si uniscono poi gli inviti alle donazioni ed i ragguagli sulle iniziative di aiuto che vengono via a via promosse. E’ immediato accorgersi di quanto sia estesa e sentita la partecipazione semplicemente effettuando una ricerca con il motore di Twitter (ved. questa pagina). Nell’era del “web 2.0”, si moltiplicano su Facebook anche i gruppi che raccolgono le opinioni dei cittadini sulla tragedia che ha coinvolto L’Aquila e le località circostanti.

Mappe aggiornate dei movimenti tellurici via a via regitrati sono disponibili su Earthquake.it, sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e su USGS.gov.

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