Terra sempre piu in vista con l’acquisizione di Lycos

Com’era ormai prevedibile, la spagnola Terra Networks, uno dei service provider più in vista del panorama Internet in Europa, ha annunciato l’intenzione di acquisire Lycos, la guida e portale di contenuti americana. L’operazione, del valore di 1 …

Com’era ormai prevedibile, la spagnola Terra Networks, uno dei
service provider più in vista del panorama Internet in Europa, ha
annunciato l’intenzione di acquisire Lycos, la guida e portale di
contenuti americana. L’operazione, del valore di 12,5 miliardi di
dollari, darà vita alla terza maggiore Net Company su scala mondiale.
L’accordo è stato raggiunto dopo quasi cinque mesi di intense
trattative e offre a Terra la possibilità di affrontare da dominatore
il ghiotto mercato dei contenuti per le comunità ispaniche degli
Stati Uniti. In totale si tratta di 35 milioni di individui con
capacità di spesa senza dubbio più elevate rispetto agli abitanti
dell’America latina e, forse, della stessa Spagna, due aree in cui
Terra può contare su un paio di milioni di abbonati. Juan Villalonga,
presidente di Terra Networks e soprattutto di Telefonica, la casa
madre del provider, guiderà anche la nuova società che sta nascendo
dall’ennesima fusione. "Da oggi Aol ha finalmente un concorrente" ha
dichiarato il Ceo di Lycos, Robert Davis, che manterrà la sua carica
di amministratore delegato anche in "Terra Lycos". L’affare verrà
condotto in porto dopo la definitiva approvazione degli azionisti
coinvolti, che dovrebbero decidere tra luglio e settembre prossimi.
Terra Lycos sembra destinata a diventare l’azienda di Internet più
ricca del mondo dal punto di vista del contante, dato che ancora
prima della conclusione del merge Telefonica lancerà una pubblica
offerta di opzioni successivamente convertibili nell’acquisto (per
53,13 dollari ad azione) di titoli della futura società. L’operazione
varrà circa 2 miliardi di dollari, che porterebbero la cassa di Terra
Network a un volume complessivo di 3,5 miliardi. Dal punto di vista
degli assetti proprietari, gli azionisti Terra controlleranno tra il
54 e il 63% della nuova entità. Previsto inoltre un accordo di
licenza da 1 miliardo di dollari con i siti e i contenuti della
tedesca Bertelsmann.

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