Terminali eterogenei e a rischio sicurezza

Nella palla di cristallo di Gartner, saranno i dispositivi mobili in mano ai dipendenti a dare i maggiori grattacapi ai Cio, per l’assenza di standard e il pericolo di perdita dei dati.

Saranno due, secondo Gartner, i fenomi più evidenti nel futuro del mercato mobile e wireless su scala planetaria: la tendenza dei servizi a evolvere nel segno della convergenza e del bundling, e l’esplosione degli abbonati nella regione asiatica: nel 2010, il numero di utenti di cellulari nel mondo raddoppierà, raggiungendo il tetto di 3 miliardi. Il tutto in uno scenario che vede a rischio il ruolo attuale degli operatori, minacciato dal diffondersi di portali di terze parti, dalla competizione con gli outsourcer It e dall’avvento di nuove tecnologie, come Wi-Max e Dvb (Digital video broadcasting, lo standard per il video digitale).


Gartner è concorde con Yankee Group (si veda pagina II) nel sostenere che gli operatori che non sapranno innovare l’offerta rischiano di restare relegati nel ruolo di fornitori di mera connettività. Inoltre, l’analista prevede che entro il 2009 il 20% delle aziende si rivolgerà allo stesso fornitore per servizi di rete fissa e mobile, invece che utilizzare due interlocutori differenti, per ridurre i costi. L’altra faccia della medaglia di questa politica d’acquisto, tuttavia, è il rischio di non individuare le migliori offerte sul mercato e di legarsi troppo a un operatore. In più, c’è la tentazione di acquistare, nel bundle, servizi inutili solo perché sembrano a buon mercato.


Una galassia di terminali


La "voglia di telefonia" del mercato asiatico dovrà essere soddisfatta con un gran numero di terminali a basso costo, con poche funzioni rispetto a quelle che siamo abituati a vedere oggi in Europa. Una sfida per i produttori, che hanno in queste aree grandi opportunità di espansione, sia sul fronte dei terminali sia su quello delle infrastrutture di rete. L’Asia diventerà così un fertile terreno di coltura per applicazioni e tecnologie innovative.


Nelle aree mondiali più avanzate e mature, quale il nostro Paese, la riduzione dei costi e la saturazione del mercato porteranno le persone a dotarsi spesso di due o più terminali, con il conseguente moltiplicarsi delle piattaforme da supportare nello sviluppo di applicazioni aziendali.


"Una delle più grandi sfide che i Cio europei dovranno affrontare – sostiene Nick Jones, research vice president di Gartner – è la proliferazione dei terminali. Ci saranno diverse centinaia di modelli in circolazione, con conseguenti problemi di gestione molto superiori rispetto al passato. La battaglia fra i vendor, in particolare Microsoft, Rim e Symbian, per imporsi come standard di mercato è in pieno svolgimento e, probabilmente, non vedrà nessun vincitore. Coesisteranno diverse tecnologie, il che significa che le applicazioni e gli utenti dovranno essere in grado di selezionare dinamicamente l’alternativa più idonea in ogni circostanza".

Maggiore sicurezza


Sembra invece superato (o almeno superabile) il problema della sicurezza, che in passato si era manifestato come il tallone d’Achille della mobilità, anche se resta tuttora in cima alla lista delle priorità. A patto, però, di disporre di budget sufficienti. Gartner sostiene, a questo proposito, che con un investimento adeguato è possibile coprire in modo soddisfacente tutti i rischi. La minaccia principale viene dai terminali mobili che gli impiegati utilizzano per accedere alle risorse aziendali. In particolare, la previsione degli analisti è che nel 2006 il 70% delle stazioni di lavoro mobili e dei dispositivi utilizzati fuori dall’ufficio non potrà avere un backup puntuale ed efficiente, tanto che per tornare all’operatività piena, in caso di incidente, sarà necessaria almeno una settimana di lavoro. Se un laptop, un Pda o un telefono mobile viene rubato, violato via Internet o acceduto dalla rete interna, il danno subito è molto superiore al valore del dispositivo, poiché questo contiene informazioni preziose per l’azienda. La perdita potrebbe avere un impatto fortemente negativo sul business, o addirittura avere implicazioni sul piano legale.

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