Tempi stretti, difficile la produzione dei nuovi MacBook

La forte richiesta produttiva chiesta da Apple, in un periodo tradizionalmente “tranquillo”, sta causando una carenza di manodopera presso i fornitori asiatici, che stanno facendo l’impossibile per realizzare i nuovi portatili in tempo per il lancio, che dovrebbe avvenire il prossimo luglio.

E’ un dato di fatto che da maggio in poi
nelle fabbriche dei costruttori di computer asiatici il lavoro gradualmente
cala, per riprendere sul finire di agosto. Quest’anno invece le cose stanno
andando in modo totalmente opposto. Per rispettare i tempi serrati imposti da
Apple relativamente alla produzione dei nuovi MacBook, tali fornitori tali
fornitori stanno sperimentando una crescita di lavoro mai conosciuta prima in
questo periodo. Crescita che sta causando una carenza nella manodopera
disponibile.

Apple ha infatti chiesto di tenere tempi serratissimi per
riuscire a portare sul mercato un numero di nuovi portatili in grado di faro
fronte alle richieste che potrebbero verificarsi in occasione del lancio, che,
secondo appunto fonti asiatiche, dovrebbe avvenire in luglio.

I primi modelli dei nuovi portatili sono usciti dalle
fabbriche già in aprile, ma sin da subito Apple ha chiesto di aumentare
notevolmente la produzione per riuscire a soddisfare una domanda che, secondo
quanto riportano le previsioni, potrebbe aumentare del 30-50% rispetto a quella
dello scorso anno. Il che, tradotto in unità vendute, potrebbe voler dire un
passaggio dai 12,79 milioni del 2011 a un range di 16,24-19.2 milioni di quest’anno.

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