Tempi duri per i dipendenti Microsoft

Nella missiva annuale che Ballmer ha indirizzato ai propri dipendenti, si preannunciano il taglio di alcuni benefit e la volontà di recuperare efficienza.

8 luglio 2004

A giudicare dall’annuale "circolare interna" inviata da Steve Ballmer due giorni fa, la compagnia intenderebbe eliminare alcuni dei (consistenti) benefit di cui godono i suoi impiegati. Si tratterebbe prevalentemente della riduzione dei giorni di ferie per i "novizi" e della diminuzione delle agevolazioni su vari acquisti, tra cui quelle sui medicinali.


E se è vero che "nonostante i cambiamenti manteniamo il più ricco bagaglio di benefit nel nostro settore" (parole di Ballmer), è anche evidente che Microsoft gradirebbe risparmiare nell’anno fiscale in corso, grazie ai tagli e all’aumento di efficienza, una quantità di denaro non certo indifferente: ben un miliardo di dollari. Il recupero di efficienza punterebbe sulla riorganizzazione del marketing, con una migliore segmentazione dei prodotti a seconda del target degli utenti e un’attenzione al prodotto che vada al di là del momento del lancio. Quest’ultimo aspetto sembrerebbe legato alla scarsa attitudine che i clienti enterprise sembrano mostrare verso gli upgrade alle versioni più recenti dei prodotti (tra cui Xp, Windows Server 2003 e Office 2003), un problema da risolvere prima che arrivi il momento del lancio della generazione Longhorn.


In effetti, durante l’ultimo triennio le spese a carico del gigante di Redmond sono cresciute più velocemente delle entrate ed “è necessario essere prudenti adesso per evitare misure drastiche in seguito”, ha sottolineato il Ceo.


Alcuni analisti hanno subito fatto notare come il messaggio di Ballmer rifletta la fase che attualmente sta vivendo la società, reduce da una lunga e consistente crescita già arrivata al culmine del suo picco. Tenere sotto controllo i margini e mantenersi aggressivi negli obiettivi è dunque fondamentale.


E il messaggio di Ballmer ai propri dipendenti parla ovviamente anche degli obiettivi Microsoft, citando tutti o quasi i fronti di offensiva: il lavo server ma anche la crescita nel mercato pc e quella degli utenti Office.

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