Telefonare via Internet: i pro e i contro

Il test di 4 telefoni ibridi per il Voice Over IP. Al risparmio e ai servizi aggiuntivi fa da contraltare un’affidabilità non sempre garantita.

Febbraio 2007 La tecnologia VoIP (Voice over Internet Protocol) sta
rivoluzionando il mondo della telefonia, grazie alla possibilità di instaurare
conversazioni vocali gratuite o a basso costo tramite Internet. Per lungo tempo
è stata sfruttata principalmente dalle grandi multinazionali o in ambito
aziendale.
La diffusione delle connessioni Web a banda larga ed il successo clamoroso di
Skype hanno però decretato la diffusione del VoIP, che può ora
essere sfruttato facilmente da aziende di piccole dimensioni, uffici e singoli
professionisti, ottenendo risparmi considerevoli soprattutto in quei settori
di attività per i quali le telefonate interurbane e internazionali sono
strumento indispensabile di lavoro.

Adottare il VoIP nella propria attività professionale è però
un passo da ponderare attentamente, in quanto, come tutte le tecnologie, anche
il VoIP ha problematiche e svantaggi e, se per l’utente consumer questi
possono essere accettabili in cambio del grande risparmio tariffario, per un
professionista eventuali problemi potrebbero avere una rilevanza economica e
d’immagine.

I vantaggi: risparmio e servizi aggiuntivi
Iniziamo dai vantaggi: il VoIP consente enormi risparmi per aziende con sedi
o referenti all’estero, viste le tariffe elevate applicate dai gestori
telefonici tradizionali per le chiamate verso paesi stranieri.
Altro risparmio si verifica quando oltre alla chiamata vocale sono richiesti
servizi avanzati di trasmissione documenti o di videochiamata, che sono ovviamente
molto più convenienti usando il Web e possono essere integrati in un
servizio unico.

Per i singoli professionisti il VoIP offre vantaggi nella reperibilità,
in quanto è possibile ricevere chiamate al proprio telefono VoIP indipendentemente
da dove si trovi il punto d’accesso alla rete (dall’hot spot WiFi aeroportuale
al notebook portato con sè in vacanza, dal PC di una sede estera al proprio
palmare).
Ulteriori vantaggi arrivano dall’uso di numeri telefonici reali di paesi
stranieri, come possibile ad esempio con SkypeIn, in modo da poter essere chiamati
a tariffe locali anche se si è fisicamente all’estero.

Comodità e risparmio sono garantiti poi nel campo delle teleconferenze
e della messaggeria istantanea tra più utenti. Infine, tramite Skype,
Live Messenger e servizi simili qualunque utente, sia business che consumer,
può sfruttare la totale gratuità delle chiamate tra PC e PC (con
Skype anche tra smartphone/PDA) e le convenienti tariffe per le chiamate internazionali
verso numeri fissi e mobili.

Gli svantaggi: affidabilità e qualità
L’affidabilità della telefonia VoIP è per sua natura inferiore
rispetto a quella tradizionale. Essa infatti dipende da molti fattori, che moltiplicano
le probabilità che il servizio non sia utilizzabile: disponibilità
di una connessione ad Internet dipendente da un provider, disponibilità
di un servizio dipendente da un altro provider (per esempio Skype), funzionamento
di modem, router LAN o W-LAN, disponibilità di elettricità (a
meno di non dotarsi di sistemi UPS) e funzionamento del telefono VoIP. Una telefonata
tradizionale dipende invece solo dalla disponibilità della linea telefonica,
statisticamente molto elevata e dal funzionamento di un telefono tradizionale
che spesso non ha bisogno nemmeno di elettricità.

Tutte queste considerazioni portano alla conclusione che la telefonia VoIP
non può mai essere l’unica soluzione cui affidarsi interamente:
deve sempre essere disponibile anche una linea tradizionale, per evitare di
bloccare il proprio lavoro in caso di problemi con il VoIP, oltre che per ragioni
di sicurezza. Una chiamata VoIP effettuata verso un numero di emergenza (112,
113, 115, 118) può infatti impedire a forze dell’ordine, vigili
del fuoco e ambulanze di localizzare il luogo da cui si chiede soccorso: dunque
il VoIP non va mai usato per le chiamate d’emergenza (Skype non lo consente
neppure).

L’altro grande problema nell’uso del VoIP è la qualità
delle chiamate. Essa soffre infatti di improvvisi decadimenti audio o caduta
totale della linea causati da congestioni nel traffico dati che riducono la
banda disponibile per la chiamata e provocano errate ricostruzioni dei dati
trasmessi, oltre a ritardi ed echi dovuti alla latenza nella trasmissione dei
pacchetti dati.

I problemi qualitativi sono parzialmente risolvibili stipulando con il provider
Internet un abbonamento a banda minima garantita, che a prezzi maggiorati risolve
il problema a livello locale, ma possono presentarsi ugualmente a causa di limitazione
della banda dovuta al provider usato dall’interlocutore o a congestioni
nel traffico Internet a livello globale.
Dunque, se la natura del proprio lavoro rende inaccettabile il rischio che durante
una conversazione si percepiscano ritardi nell’arrivo della voce dell’interlocutore,
che appaiano improvvisi rumori digitali o che la linea cada del tutto, la telefonia
VoIP non è la scelta giusta.

Meglio una soluzione ibrida
Come visto per i problemi di affidabilità, quasi sempre la soluzione
migliore è affiancare il VoIP al telefono tradizionale, ad esempio sfruttando
il VoIP per le chiamate tra impiegati in sedi lontane o per contattare i fornitori,
mentre la telefonia tradizionale verrà utilizzata per le telefonate con
i clienti o i rapporti con istituzioni. Affiancare le due tecnologie può
essere reso più agevole dai telefoni VoIP in grado di funzionare anche
con la normale linea telefonica: funzionano contemporaneamente come normali
telefoni cordless e come telefoni VoIP e, solitamente, sfruttano la tecnologia
DECT, meno soggetta ad interferenze del WiFi.

Il protocollo SIP
Quando si parla di VoIP nel mondo “business” spesso ci si riferisce
a soluzioni proprietarie, ma c’è uno standard non proprietario
che offre diversi vantaggi e sta avendo un successo globale. Si tratta del protocollo
SIP (Session Initiation Protocol), che si caratterizza per leggerezza, “apertura”
e possibilità di interfacciarsi con la telefonia tradizionale. Esistono
già da tempo sul mercato telefoni VoIP con compatibilità SIP,
anche cellulari come il telefono business Pirelli Discus DPL10, oltre a centralini
e gateway VoIP SIP. Con essi è possibile sfruttare qualunque hot spot
WiFi per connettersi al proprio proxy SIP (ad esempio sip.pirelli.com) ed utilizzarlo
come se si fosse nell’area di copertura della propria W-LAN aziendale,
oppure per interfacciarsi alla rete telefonica tradizionale a prezzi ridotti
(vedi l’offerta VoIP SIP di Nextel).

Inoltre, essendo il protocollo SIP solo uno standard per il controllo della
chiamata, può essere usato non solo con chiamate vocali ma anche video
e consente la reperibilità ad un unico numero, qualunque sia il terminale
in utilizzo. Molto diffusi sono i “SIP SoftPhone”, ovvero software
SIP utilizzabili soprattutto in ambiente Linux ma, come non tutti sanno, anche
Microsoft ha sfruttato il protocollo SIP per Messenger.

VoIP in mobilità
Ai telefoni VoIP connessi direttamente ad un PC via USB o alla LAN Ethernet
si stanno affiancando telefoni WiFi, in grado di connettersi a qualunque punto
di accesso. Con telefoni di questo tipo manager o rappresentanti sempre in viaggio
possono sfruttare il VoIP tramite la connettività WiFi offerta in aeroporti,
stazioni, alberghi e così via, usandoli come fossero cellulari. Ma anche
il sogno di parlare gratis con veri cellulari è già realtà:
chi possiede un cellulare o palmare, dotato di Windows Mobile e modulo telefonico
EDGE/UMTS, può infatti sfruttare la nuova versione “mobile”
di Skype (utilizzabile anche via WiFi).

Basta dotarsi di un abbonamento dati flat e con il proprio smartphone o PDA
si possono chiamare gratis tutti gli utenti Skype, numeri fissi e mobili con
le basse tariffe SkypeOut, dovunque ci si trovi, senza limitarsi agli hot spot
WiFi.

L’hardware disponibile
I dispositivi hardware per sfruttare i vantaggi del VoIP sono sempre più
numerosi e sempre più fantasiosi sono i produttori nell’inserire
funzionalità VoIP in prodotti diversi. I prodotti più tradizionali
restano le cuffie/microfono e gli auricolari da collegare alla scheda audio
ed i telefoni VoIP connessi al PC tramite cavo USB.
Un’altra tipologia di telefoni VoIP è quella che integra un client
(solitamente Skype) per connettersi direttamente ad Internet e telefonare senza
bisogno di alcun computer. Questi modelli, di cui un esempio è il DualPhone,
testato più avanti, dialogano senza fili con basi collegate direttamente
al router/modem ADSL o allo hub della propria LAN Ethernet.

La fantasia dei produttori sta poi partorendo prodotti ibridi che offrono funzioni
VoIP dove nessuno si aspetterebbe di trovarle: Targus, per esempio, produce
il Notebook Mouse Internet Phone AMV01EU che a prima vista sembra un normale
mouse 800 DPI per notebook ed invece nasconde altoparlante e microfono per l’uso
come telefono VoIP. Un piccolo pulsante posto sotto la rotella consente di rispondere
alle chiamate, ed un minijack offre la possibilità di connettere cuffie
o auricolari, di cui comunque non ha bisogno per funzionare essendo perfettamente
autonomo. È compatibile sia con Skype che con gli altri servizi VoIP
di Microsoft, Yahoo, Google e così via. Si collega ad una porta USB e,
durante le chiamate, la rotella è utilizzabile per regolare il volume.
Le piccole dimensioni, non superiori ad un normale mouse per notebook, lo rendono
una soluzione intelligente per garantirsi l’accesso alla telefonia VoIP
senza aumentare l’ingombro nella valigetta del portatile. La qualità
di ascolto è ottima, mentre il microfono soffre di notevole ronzio di
fondo.

Nel kit “mouse più tastiera” senza fili Logitech Easy Call
Desktop il mouse funziona come un qualsiasi altro, ma è la tastiera a
mostare “segni particolari”: essa è infatti dotata di pulsanti
per le chiamate telefoniche VoIP. Il ricevitore dei segnali provenienti da mouse
e tastiera, che si collega ad una porta USB, integra un altoparlante per il
vivavoce e due minijack cui si collega la cuffia/microfono inclusa. Con il kit
Logitech è dunque possibile telefonare usando la cuffia/microfono collegata
con filo al ricevitore USB e controllare la chiamata tramite i tasti speciali
integrati nella tastiera. Un sistema, a dire il vero, non del tutto comodo e
che, rispetto ad una normale cuffia/microfono, presenta l’unico vantaggio
di poter rispondere usando i tasti speciali invece dell’interfaccia software
di Skype. Tasti che sono compatibili solo con Skype: con gli altri servizi VoIP
si può usare il kit solo come cuffia/microfono. La qualità audio
si è dimostrata eccellente sia in ascolto che in trasmissione.

Coniuga infine l’originalità all’economia (costa solo 39
euro) il telefono VoIP Genius G-Talk USB Internet Phone for Skype. A vederlo
sembra un piccolo telecomando, le dimensioni sono estremamente ridotte ma offre
una completa tastiera per comporre i numeri telefonici, altoparlante e microfono
per parlare direttamente con l’unità e minijack per collegare cuffie/microfono
esterne.
Nonostante il nome è utilizzabile anche con altri software VoIP, pur
se solo come auricolare/microfono. La qualità audio è buona in
ricezione, il microfono invece soffre di un certo ronzio di fondo.

Auricolari VoIP
Per chi preferisce la comodità di un auricolare alla vecchia cornetta
telefonica o al peso di un paio di cuffie, ci sono molte proposte sul mercato,
tra cui si distinguono quelle di Plantronics. L’auricolare Bluetooth Voyager
510 USB è pensato come auricolare unico per cellulare e PC grazie alla
tecnologia MultiPoint. Leggerissimo, funziona con il cellulare come qualunque
auricolare Bluetooth. Con il PC comunica tramite una chiavetta USB che non richiede
alcuna configurazione, a differenza delle comuni chiavette Bluetooth. Per la
ricarica si inserisce in una basetta collegata ad una porta USB. È dotato
di tre bud di diverse dimensioni per adattarsi perfettamente all’orecchio
dell’utente, pulsanti di controllo volume e risposta (che funziona con
Skype ma non con Live Messenger) e, con il software Person Call, può
sfruttare diversi servizi VoIP. Costa però quasi 200 euro. In prova ha
mostrato un ottimo audio in ricezione, mentre in trasmissione la timbrica è
schiacciata e si nota rumore di fondo.

Il Pulsar 260 è invece un auricolare stereo Bluetooth 2.0 adatto all’ascolto
di musica con cellulari MP3 senza perdere le chiamate. È dotato di un
piccolo modulo rettangolare per la connettività wireless verso cellulari
o chiavette per il PC, non incluse. L’uso con software VoIP avviene dunque
solo come auricolare/microfono, senza funzioni di risposta.

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