Telecom semplifica le tariffe

Annunciati nuovi criteri tariffari validi dal prossimo 1° luglio. Spariscono molte distinzioni, in un’ottica di maggior favore per l’utente finale. Però sale un po’ il canone mensile, passando da 16,08 a 16,50 euro.

Si gioca nel segno della semplificazione l’ultima novità tariffaria annunciata in queste settimane da Telecom Italia.

A partire dal prossimo 1° luglio, infatti, l’ex monopolista adotterà il metodo della tariffa unica eliminando una serie di distinzioni tuttora esistenti.
Via la distinzione tra fasce orarie, giorni lavorativi e giorni festivi, via, soprattutto, anche la distinzione tra telefonate verso i cellulari, in base al gestore.

Nel complesso, la nuova regolamentazione tariffaria presentata da Telecom, che in questo caso si riferisce alle utenze residenziali, introduce tariffe più convenienti, anche se la riduzione viene in qualche misura mitigata dall’eliminazione di bonus e sconti ora previsti e da un leggero aumento del canone.

Così, fermo restando lo scatto alla risposta di 7,94 centesimi, le chiamate nazionali costeranno 1,90 centesimi al minuto, laddove in questo momento la differenza tra chiamata locale e nazionale era ripartita nelle due tariffe di 0,70 e 5,05 centesimi.
Per le chiamate verso cellulari, sparita ogni distinzione di fascia oraria e operatore, la tariffa si attesta a 9,90 centesimi al minuto.
Il canone, sempre dal prossimo 1° luglio, passa invece da 16,08 a 16,50 euro al mese.

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