Telecom Italia: un comitato ristretto per valutare l’incorporazione di 3 Italia

Importanti le condizioni dettate da Hutchinson Wampoa, che vuole diventare azionista di riferimento della società.

Come promesso, nella serata di ieri, al termine di un Consiglio di Amministrazione durato sei ore, Telecom Italia ha emanato un comunicato informativo sulle valutazioni emerse in merito alla possibile integrazione di 3 Italia e allo stato di avanzamento del progetto sulla separazione della Rete.

L’operazione che potrebbe dar vita alla fusione per incorporazione di 3 Italia in Telecom è stata subordinata dal gruppo cinese
Hutchison Whampoa ”all’acquisizione di un’ulteriore quota azionaria in Telecom Italia, tale da farne l’azionista di riferimento della Società”.
Una richiesta inevitabilmente subordinata a una approvazione da parte governativa, dal momento che, secondo quanto stabilito dalla legge 56 del primo maggio 2012, proprio in capo al Governo resta il potere di veto.

Proprio in considerazione della complessità dell’operazione e delle sue implicazioni, il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al management di verificare e definire un percorso ” operativo di fattibilità per la separazione della rete di accesso”(ferma restando, naturalmente l’ottemperanza alle regole stabilite per l’operazione), mentre ha costituito un comitato ristretto, presieduto da Franco Bernabè e composto Luigi Zingales, Elio Catania, Gabriele Galateri e Julio Linares, ”per verificare entro tempi ristretti l’interesse della Società alla prosecuzione del percorso”.

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