Tecnologia e collaborazione alla base della nuova Bi di Sap

Il vendor tedesco conferma la decisione di voler percorrere la strada dell’apertura dei propri sistemi verso una totale accessibilità delle informazioni. Il motto “integrazione innanzitutto” si sposa all’esigenza di convertire i dati in conoscenza, seguendo la logica dei portali enterprise.

Forte della strada intrapresa, votata all’apertura verso l’esterno dei propri sistemi informativi, anche per quanto riguarda l’offerta di Business intelligence, Sap pone l’accento sulla necessità di garantire un accesso costante ai dati societari, non solo agli utenti interni ma anche a partner, fornitori e clienti.


"La nostra – ha esordito Hasso Plattner, Ceo e co-chairman della casa di Walldorf, aprendo i lavori del recente convegno su Business Intelligence ed Enterprise Portals – è una società che non deve essere percepita solo in funzione delle soluzioni sviluppate, bensì come un’azienda che crede fermamente nella tecnologia". Ed è proprio in questo senso che va letta la scelta di Sap di rendere possibile l’accesso simultaneo ai dati (finanziari, produttivi, di magazzino e legati ai clienti), anche da parte di imprese che parlano linguaggi diversi. Il concetto di collaborazione travalica, quindi, i confini della singola azienda e richiede, innanzitutto, un’infrastruttura che renda possibile raccolta, storicizzazione, accesso, analisi e utilizzo dei dati, siano essi strutturati o meno. "I passi che sono stati compiuti in questa direzione – ha proseguito il co-fondatore di Sap – sono stati numerosi e molto ampi. Fino a una decina di anni fa l’accessibilità alle informazioni non avveniva tramite database relazionali, mentre ora dati e applicazioni analitiche sono consultabili in Rete".

Ciclo di informazioni completo


La soluzione Bw (Business Warehouse), ormai consolidata in quanto giunta alla versione 3.0, si va a integrare alla suite mySap Enterprise Portal che consente la navigazione tra i dati secondo una catalogazione per ruoli. Le informazioni, che il portale aziendale considera a livello di qualsiasi altro content, possono, in questo modo, essere completamente condivise, anche via Web e tramite device mobili. L’obiettivo è quello di rendere possibile la conversione dei dati in informazioni facilmente fruibili, seguendo la logica dei portali enterprise.


"La Business intelligence in quanto tale – ha sostenuto Michele Federici, business unit manager per la filiale italiana – non gioca di per se stessa un ruolo determinante in questo percorso evolutivo. Un discorso a parte merita, invece, l’inserimento delle soluzioni di Bi in un’architettura formata da portali, Web application server e infrastruttura di exchange".


E il mezzo con cui il Gruppo teutonico (di cui è parte attiva la sussidiaria Sap Portals) cerca di ottenere la contemporaneità di accesso e fruizione delle informazioni è quello dell’integrazione. Partendo dal presupposto che i dati sono alla base delle azioni, la soluzione Web enabled mySap Business Intelligence combina funzionalità di data warehousing e di analisi al fine di consentire decisioni tempestive che possano essere tradotte in "processi", vale a dire la parola chiave che si pone alla base del Supply chain system, così come interpretato dalla casa tedesca che, dall’opinione di Federici, "mette a disposizione regole e meccanismi per mapparli in ogni momento del percorso".


Il gusto della cooperazione


Ed è qui che entra in gioco la propensione di Sap per le partnership. L’intesa tecnico/commerciale raggiunta recentemente con Ascential Software, per quanto riguarda l’integrazione del tool di Etl Datastage con la suite mySap Business Intelligence, permette, infatti, di mappare (operazione fino ad ora impossibile) tutte le fonti informative "non Sap" e di storicizzare i dati all’interno di un data warehouse.


Un altro accordo che rientra nella strategia di "apertura" della società tedesca è quello concluso con Crystal Decisions per includere all’interno della propria soluzione il software di reporting sviluppato da quest’ultima. In tale modo, gli utenti potranno contare su oltre 1.800 report predefiniti per l’analisi dei dati inerenti le opportunità di vendita, le risorse umane, il product lifecycle management e altro ancora.


La percezione di Sap come azienda votata alla tecnologia, "che propone soluzioni e non semplici applicazioni", come ha tenuto a precisare Plattner, si rileva anche dall’attenzione alle esigenze degli sviluppatori. L’Open technology architecture della casa di Walldorf passa, infatti, per i Web application server (è attesa la versione 6.20 entro la primavera), con virtual machine J2Ee e Abap separate, un mercato nuovo per Sap, che si prepara a conquistarlo attraverso la divisione creata dalla recente fusione tra Sap Portals e Sap Markets.

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