Tech Data e Azlan Strina le vedrebbe così

L’amministratore delegato della filiale italiana dice la sua sull’ultima acquisizione nel mondo distributivo

27 febbraio 2003 Paolo Strina, amministratore delegato di Tech Data, è prudente. L’acquisizione di Azlan è faccenda delicata, l’operazione deve essere ancora definita nei dettagli; per questo più che rivelare notizie che dice di non possedere preferisce fare qualche “ragionamento” sui riflessi italiani. Partendo dal fatto che i due marchi rimarranno separati almeno per “un lasso di tempo prevedibile”, Strina è convinto che il matrimonio sia ottimo “perché la sovrapposizione di brand non è così clamorosa”. C’è Cisco, però, che non è proprio un nome da nulla. “E’ vero, ma Tech Data e Azlan agiscono su fasce di clientela differenti, per questo credo che per Cisco siamo due distributori complementari”. Tech Data sarebbe più concentrata sullo small and medium business, mentre Azlan sarebbe più attenta alla fascia enterprise. La diversità non esclude la possibilità di sinergie. A parte il sistema informativo che potrebbe essere uniformato, Azlan vanta un’ottima logistica e una maggiore presenza per quanto riguarda la parte formativa. “in Azlan non dovremo spostare neanche un vaso” è l’opinione di Strina che ricorda come in definitiva il networking, core business del distributore in via di acquisizione, per Tech Data Italia significa il 10% del giro d’affari realizzato attraverso due business unit. Una dedicata al Cisco e l’altra agli altri brand. Come dire che spazio per crescere con Azlan ce n’è ancora.

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