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Tadi, perché le stampanti stanno tornando sulla scrivania

Secondo Tadi, le misure attuate per contrastare l’epidemia di Covid-19 comportano diversi problemi per le infrastrutture Ict delle aziende e per il printing, sia quando i lavoratori sono costretti a lavorare in casa, sia quando tornano in ufficio.

In ufficio, negli ultimi anni si sono sostituite le stampanti da scrivania ad uso di ogni singolo utente, con poche stampanti multifunzione ad alta prestazione al servizio di interi uffici ma ora, in questi corner, si possono creare pericolosi assembramenti.

Nello smart working, si utilizza la propria stampante a getto d’inchiostro o laser, che non è pensata per un uso professionale e che inoltre comporta costi elevati per l’azienda a cui il dipendente  li rimette.

Per rispondere alle nuove esigenze delle organizzazioni e della forza lavoro remotizzata, Tadi (distributore esclusivo per il territorio nazionale di Triumph Adler) propone stampanti professionali da scrivania e mini multifunzione ad uso di singoli utenti, pensate per ripristinare la classica stampante da tavolo in ufficio e anche per l’uso domestico, entrambe in grado di dare alte performance, comprese le automatizzazioni, a costi e con contratti già previsti dagli uffici acquisti e con cartucce con durata superiore a quelle delle tradizionali periferiche domestiche

In ufficio, da oltre un decennio, le aziende hanno intrapreso progetti di ottimizzazione delle stampanti per utilizzare  sistemi ad alte prestazioni posizionati in comune tra più uffici per togliere le costose stampanti presenti sulle singole scrivanie.
Secondo Tadi, in questo modo è stato possibile ridurre il costo copia, dare in outsourcing la gestione del parco macchine, migliorando complessivamente il livello di servizio. Questa nuova organizzazione era  molto conveniente quando tutti lavoravano in azienda. Oggi però i lavoratori in smart working producono stampe a casa.

Così  i sistemi centralizzati rimasti negli uffici deserti sono sottoutilizzati, ma nei contratti sono comunque inclusi i volumi di stampa pre-Covid. In più, le aziende pagano anche i costi delle stampe fatte in smart working.

Attualmente, a casa le persone sono dotate prevalentemente di stampanti a getto di inchiostro perché da sempre  si pagano poco all’acquisto e sono semplici da usare. Vanno bene giusto per gli sporadici usi domestici, come stampare le fotografie, ma non certo per le attività del business, che hanno tutt’altra dimensione.
Gli svantaggi sono evidenti: le cartucce si consumano in fretta, costano moltissimo e gli importi che i lavoratori riaddebitano alla propria azienda cominciano ad essere ingenti. Inoltre, i tecnici informatici delle aziende non sono in grado di dare assistenza ai marchi consumer.

Una risposta concreta a queste problematiche sono le stampanti da tavolo professionali e le mini multifunzione Triumph Adler, che risolvono le esigenze del nuovo scenario del lavoro. La gamma di prodotti, consigliata da Tadi per i nuovi scenari è composta da un totale di 28 modelli tra stampanti e sistemi multifunzione del formato A4, nello specifico 7 modelli di stampanti A4 monocromatiche, 4 modelli di stampanti A4 a colori, 8 modelli di sistemi multifunzione A4 monocromatici e 9 modelli di sistemi multifunzionali A4 a colori

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