Tablet Pc: ancora un mercato di nicchia

Prezzo e software i punti deboli, che limitano l’adozione di questi device a mercati verticali. Le analisi di In-Stat e Idc.

17 giugno 2004 Qualche sentore c’era già stato qualche settimana fa,
quando alcune agenzie americane aveva riportato le valutazioni
espresse dal Ceo di Acer rispetto al mancato
decollo dei Tablet pc
, prodotti ritenuti sicuramente interessanti e con
un discreto potenziale di mercato, ma al momento quasi relegati ad ambiti
applicativi molto circoscritti quali il mondo sanitario o l’automazione della
forza vendita.
Ora, a confermare le percezioni, arrivano anche i dati.
Che
in questo caso sono targati In-Stat/Mdr.
Secondo la società
di ricerca, a 18 mesi dalla loro introduzione di mercato i Tablet Pc si sono
affermati su mercati di nicchia ma non sono riusciti ad acquisire appeal presso
quelli di massa, siano essi consumer o professionali.
E per altro sembrano
anche essersi un po’ smorzati i toni entusiastici che avevano accompagnato il
rilascio dei prodotti.
Le prospettive non sono dunque particolarmente
positive
, per lo meno nel breve periodo, anche se la società è ben
attenta a parlare di crescita lenta e non certo di debacle.
In realtà, perchè
il mercato cominci a prendere in più seria considerazione i Tablet Pc devono
verificarsi almeno un paio di condizioni: in primo luogo una
interessante riduzione dei prezzi. In secondo luogo un netto
miglioramento qualitativo del software. Tutte cose che
dovrebbero già diventare realtà verso la fine di quest’anno, quando, secondo le
valutazioni di In-Stat, i prezzi dovrebbero scendere al di sotto dei
2.000 dollar
i, e quando Microsoft dovrebbe rilasciare
la nuova versione del sistema operativo, con miglioramenti
soprattutto in materia di riconoscimento della calligrafia.
La sensazione
netta è che in questo momento il mercato di massa non riesca a giustificare il
delta prezzo imposto con il valore aggiunto offerto dalla tecnologia, tanto che
la chiave di volta sarà rappresentata da una maggiore disponibilità di device
convertibili – vale a dire utilizzabili sia in modalità Tablet
Pc sia come notebook tradizionale – a prezzi però decisamente ridimensionati
rispetto alla situazione attuale.
Anche perchè i convertibili non sembrano
in ogni caso rappresentare la panacea: pesanti più dei notebook tradizionali e
con limitata durata delle batterie.
Idc sembra essere
abbastanza concorde con l’analisi di In-Stat.
E sciorina qualche dato,
tutt’altro che incoraggiante. A fronte dei 40 milioni di notebook venduti nel
2003, i Tablet hanno rappresentato una fetta di circa mezzo milione di
unità
.
Irrilevante, evidentemente.
E perchè di rilevanza si possa
davvero parlare, Idc suggerisce di aspettare ancora 18
mesi
.
Mettiamoci comodi.


 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome