Symphony: destinazione Pmi

A colloquio con Alessandro Chinnici, che segue le attività sulla nuova suite di produttività di Ibm. Un’analisi degli sviluppi futuri.

Sono le piccole imprese e la Pubblica Amministrazione il target di riferimento di Symphony, la suite di produttività individuale presentata qualche settimana fa da Ibm.

“In effetti, – spiega Alessandro Chinnici, che si occupa di Business Development in Ibm Lotus – con Symphony diamo risposte precise a due specifiche esigenze espresse da queste categorie di utenti: da un lato il supporto a formati di file aperti, dall’altro la possibilità di minimizzare i costi di strumenti considerati ormai delle commodity e che non giustificano di certo un elevato rapporto prezzo/prestazioni”.

Di certo, fin dal suo rilascio, Symphony sembra essere stata accolta con molto interesse: centomila download in una settimana è una cifra significativa, alla quale Chinnici aggiunge però anche la vitalità dell’area di discussione.
Diversi fattori aiutano a tenere alto l’interesse su Symphony. Senza dubbio il suo stretto legame con OpenOffice, ma anche l’attenzione posta sui temi dell’accessibilità. Per non parlare del costante aggiornamento, per arricchire la soluzioni in termini di funzionalità e supporto. Oltre a Windows e Linux stiamo lavorando per rilasciare, entro la prima metà del prossimo anno, una versione per il mondo Mac. In queste settimane, poi, abbiamo potenziato e migliorato i filtri di importazione, integrando, ad esempio, il supporto per il formato Office 2007. Senza però mettere in discussione il formato Odf, che resta la scelta di riferimento, fondamentale soprattutto per la Pubblica Amministrazione”.

C’è un aspetto che Chinnici tiene a sottolineare: la programmabilità.
I tre editor che compongono la suite (word processor, spreadsheet e presentation) includono uno strato comune derivato da Eclipse, che consente di renderli disponibili in contesti differenti, ad esempio come parte integrante di Lotus Notes. Tutto questo lascia ampio spazio anche all’intervento dei nostri partner: il fatto che gli oggetti siano manipolabili, consente loro di sviluppare applicazioni ad hoc, inserendo Symphony o parte di esso in soluzioni dai contorni decisamente più ampi”.

Secondo Chinnici, poi, Symphony è una soluzione che sposa appieno la logica del Web 2.0: “C’è la soluzione, ci sono le librerie, ma c’è anche una community nella quale l’aspetto partecipativo e quello interattivo hanno molta importanza, soprattutto per quanto riguarda le prossime evoluzioni del prodotto. Nel corso del mese di novembre, infatti, verrà rilasciata una nuova versione, più snella e più semplice nell’esecuzione. Si sta lavorando all’integrazione di strumenti collaborativi, email e instant messaging in primis, mentre nulla esclude che in OpenOffice vi siano moduli che possono trovare spazio anche in Symphony”.

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