Due dei principali attori nel mondo dei computer palmari hanno deciso dicollaborare, sostanzialmente per contrastare il terzo, ovvero Microsoft.L’accordo consentira di combinare gli ambienti PalmOs ed Epoc.
Confermando le indiscrezioni riportate nei giorni scorsi, (si veda
x-link
Palm Computing estende…; 003; A; 11-10-1999
x-fine-link
), Palm Computing e il consorzio Symbian hanno deciso di collaborare per
mettere insieme i punti di forza dei rispettivi sistemi operativi. In
particolare, si combineranno l’interfaccia utente del primo con la
piattaforma e il layer applicativo del secondo, consentendo agli utenti di
entrambe le parti di interoperare e connettersi più agevolmente a reti
cellulari o a Internet.
Nokia ha già annunciato il licensing di entrambi gli ambienti per poter
sviluppare un dispositivo pen-based, che però non sarà lanciato prima de
l
2001 e a iniziare dagli Stati Uniti. Il vantaggio per Symbian sarà di pote
r
avere visibilità sul parco utenti di handheld oggi più significativo nel
mondo e per Palm di poter più agevolmente elevarsi verso un ambiente
operativo a 32 bit.
La manovra tende anche a isolare Microsoft e i propri sostenitori nel
settore. Se Symbian, infatti, gode di una certa popolarità in Europa,
grazie alla partecipazione di Psion, Palm è decisamente il leader sul
mercato americano, dove possiede una quota del 73%, secondo Idc. Inoltre,
il consorzio ha acquisito forza nel mondo degli smart phone, mentre Palm
Computing ha un posizione di leadership soprattutto nei dispositivi
handheld. Quest’ultima vanta anche un parco di sviluppatori nell’ordine
delle 22mila unità ed è destinato a crescere nel momento in cui Sun port
erà
su PalmOs la Java virtual machine. La risposta di Microsoft, comunque, non
tarderà a farsi attendere, visto che diversi costruttori di telefoni
cellulari si sono impegnati a supportare lo smart phone su Windows Ce, che
lo stesso Bill Gates ha esibito, in forma di prototipo, al Telecom ’99 di
Ginevra e che porta il nome in codice di Stinger.