Sybase cambia nome al proprio database e lo integra in una nuova architettura

Sotto la bandiera della ImpactNow Adaptive Component Architecture, si muoveranno i futuri sviluppi di Sybase in materia di database. La linea SqlServer e stata ribattezzata Adaptive Server. Disponibile in versione beta la release 11.5.

Il mondo dei database si muove in fretta, da un po’ di tempo a questa
parte e chi resta indietro, ora più che mai, rischia di perdere il treno
del mercato. Per rispondere ai "colpi" messi a segno in vari modi da
Oracle, Informix e Ibm, Sybase ha deciso di rifocalizzare la tecnologia del
proprio database su un’architettura a componenti, battezzata ImpactNow
Adaptive Component Architecture (Iaca). Più che sulla classiche Api, la
nuova architettura basa le proprie capacità di integrazione sugli oggetti.
L’obiettivo è di aiutare le imprese a collegare le proprie differenti
piattaforme, a iniziare dalle applicazioni legacy. Iaca è un’architettura
a
tre livelli (database, middleware e client), che pone al vertice Jaguar
Cts, un transaction server indipendente dal database, che consente di
utilizzare componenti Corba, JavaBeans o ActiveX a qualsiasi livello.
Questa revisione, annunciata all’International Sybase User Group di
Orlando, è stata accompagnata dal cambio di nome per il proprio database
Sql Server, che d’ora in poi si chiamerà Adaptive Server. Il primo prodott
o
della famiglia così rinominata è Adaptive Enterprise Server, un prodotto
basato sulla doppia tecnologia Common Language Processor e Common Services,
che consentono a differenti tipologie di dati di comunicare attraverso il
framework ImpactNow. Adaptive Server segue l’onda degli Universal Server
spinti dai concorrenti di Informix e Oracle. Il database si presenta con un
layer a integrazione di componenti che consente di accedere a speciali
tipologie di dati, , come le serie temporali, il multimedia, le
informazioni geospaziali o le immagini. Fra le altre novità, spiccano
picchi prestazionali in termini di operazioni parallele e recovery on line,
oltre al supporto alle code di messaging attraverso il software dbQ.
I lavori sulla linea Adaptive Server continueranno almeon fino alla prima
metà del 1998. Entro la fine di quest’anno dovrebbe essere pronta una
componente di data store per applicazioni mobile ed embedded, mentre nel
prossimo gennaio toccherà a un magazzino per data warehouse e data mart.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome