Svolta a pagamento per YouTube?

L’obiettivo sarebbe quello di sottrarre un sempre maggior numero di inserzionisti ai media classici, televisione in primis, per portarli sulla piattaforma YouTube.

Google si appresta a monetizzare ulteriormente il suo servizio YouTube. Come? Mediante la pubblicazione di alcuni canali video a pagamento.
L’obiettivo sarebbe quello di sottrarre un sempre maggior numero di
inserzionisti ai media classici, televisione in primis, per portarli
sulla piattaforma YouTube. Per il momento si parla di indiscrezioni ma
fonti molto vicine al colosso di Mountain View parlano già di una
probabile data di lancio facendo riferimento alla prossima primavera.
I responsabili di YouTube avrebbero già stretto contatti con alcuni
produttori di contenuti e con network televisivi al momento in
difficoltà economiche: l’idea è quella di far convergere i loro
contributi video sul servizio di Google così da comporre un ricco
palinsesto a pagamento (costerà agli utenti tra uno e cinque dollari al
mese).
Google starebbe valutando anche la possibilità di attivare
abbonamenti ad eventi live trasmessi in streaming utilizzando la
modalità pay-per-view.

Il gruppo iniziale di canali a
pagamento che YouTube metterà a disposizione sarebbe piuttosto limitato,
25 al massimo e sarà molto probabilmente rivolto ad un pubblico
anglofono. Se l’esperimento darà i suoi frutti, è altamente probabile
che l’offerta di contenuti venga rapidamente ampliata.

C’è un
folto gruppo di produttori di contenuti che ritiene che la nostra
piattaforma possa ben adattarsi alla fruizione di contenuti in
abbonamento
“, ha affermato un portavoce di Google spiegando come l’azienda stia provando a soddisfare tali richieste.

L’offerta di canali a pagamento od in “pay-per-view” si affiancherebbe all’attuale impianto di YouTube basato sulla condivisione di video autoprodotti dagli utenti.

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