Surf the city

Lui e lei per la prima volta a Torino. Sveglia presto, colazione in albergo, passeggiata sotto i portici e poi di corsa a visitare la Mole. Lei che solleva gli occhi verso la guglia, altissima. Lui che tira fuori dallo zaino la guida. Squilla il cellul …

Lui e lei per la prima volta a Torino. Sveglia presto, colazione in albergo, passeggiata sotto i portici e poi di corsa a visitare la Mole. Lei che solleva gli occhi verso la guglia, altissima. Lui che tira fuori dallo zaino la guida. Squilla il cellulare: è il primo Sms della giornata. Chi sarà a quest’ora? Click sulla tastiera e occhi puntati sul display. «Vuoi saperne di più sul luogo che stai visitando? – dice il messaggio. – Se sì premi ok». È quanto succede da Pasqua ai turisti in giro per le vie di Torino. Dieci totem ciceroni sparsi nell’area urbana guidano con discrezione i visitatori alla scoperta della città. Basta avere un cellulare con bluetooth attivato. L’idea è nata e cresciuta sulle rive del Po, si chiama BlueD ed è il primo sistema al mondo “surf the city”. Realizzata da Rivetti Grafica, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Mario Boella e il Politecnico di Torino, è stata finanziata dalla Fondazione Torino Wireless.


Il servizio è gratuito e poco invasivo. Ricevuto l’Sms che segnala la possibilità di scaricare le informazioni, l’utente può decidere di accogliere o meno le notizie sui monumenti, musei, eventi, curiosità, promozioni turistiche. I messaggi sono ricevibili in un raggio di cento metri. L’invio non transita attraverso alcun operatore telefonico.

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