L’anno fiscale si chiude alla grande per Intel, che mette a segno un quarto trimestre superiore alle aspettative, grazie al boom registrato nella vedita di pc nell’ultima parte del 1998. L’utile della società si è posizionato a 1,19 dolla …
L’anno fiscale si chiude alla grande per Intel, che mette a segno un quarto
trimestre superiore alle aspettative, grazie al boom registrato nella
vedita di pc nell’ultima parte del 1998. L’utile della società si è
posizionato a 1,19 dollari per azione, valore decisamente superiore ai 1,07
dollari pervisti dalla maggior parte degli analisti. I profitti salgono
così a 2,1 miliardi di dollari, da confrontare con il valore di 1,7
miliardi del periodo corrispondente dello scorso anno. Il tutto equivale a
una cifra record nelle vendite, che hanno raggiunto i 7,6 miliardi di
dollari, crescendo del 18% rispetto ai 6,5 incassati nell’ultimo quarter
del ’97. La fortuna della società è stata trainata in particolare dalle
vendite ad alto margine dei processori Xeon per workstation e server di
ultima generazione, avvenute a ridosso di fine anno. Su base annuale il
bilancio di Intel sforna invece queste cifre: 26,3 miliardi di fatturato e
circa 6 miliardi di utili, corrispondenti a 3,45 dollari per azione. I
valori sono da confrontare, rispettivamente con 25,1 miliardi, 6,9 miliardi
e 3,87 dollari, ossia entrate, utili e utili per azione registrati nello
scorso esercizio fiscale. Rispetto al ’97, l’anno appena concluso ha quindi
fatto lievitare il fatturato del 5%, portando però a un calo non
trascurabile sul fronte dei guadagni.
