Sun, sempre più Linux-oriented

In occasione del LinuxWorld Conference and Expo di San Francisco la società statunitense ha annunciato l’intenzione di utilizzare il sistema operativo del pinguino all’interno dei propri pc desktop aziendali

14 agosto 2002 Prosegue la strategia
Linux-oriented di Sun Microsystems. Adocchiato il mercato server di fascia
bassa, il cui accesso con macchine Unix è precluso da prezzi e prestazioni
‘fuori misura’ per il mercato entry level, la società volge ora la propria
attenzione al parco macchine delle grandi aziende. In risposta all’annuncio di
Red Hat che, nei prossimi mesi, intende realizzare una nuova versione del
proprio software dedicata ai pc desktop delle corporate, il colosso statunitense
ha, infatti, reso nota l’intenzione di utilizzare il sistema operativo del
pinguino all’interno del proprio parco macchine aziendali. Il tutto, in virtù di
una strategia di riduzione dei costi proprietari reali ribadita in occasione del
LinuxWorld Conference and Expo di San Francisco. Pur non fornendo ulteriori
dettagli, Scott McNearly – Ceo di Sun – ha fatto sapere che i suoi dipendenti
avranno a disposizione personal computer che, dotati di Linux Os e del
programma proprietario iWork, potranno lavorare collegati alla Rete da qualsiasi
postazione disponibile. In questo modo, sarà possibile creare uffici ‘satellite’
che permetteranno, almeno così auspica il management della società, di ridurre i
costi proprietari portando il numero dei dipendenti per ufficio da 0,8 a 1,8.
Per sapere se sulle nuove macchine Linux firmate Sun gireranno processori Intel
o Amd bisognerà, però, attendere la conferenza SunNetwork, che si terrà dal 18
al 20 settembre prossimi. E che l’interesse per questa fascia di
mercato ci sia, e sia alto, è confermato dalla partnership recentemente siglata
fra Sun e Ximian, start-up di Boston, per migliorare l’interfaccia grafica della
versione 2.0 del software Gnome per Linux e Unix. Ma non solo. Ximian starebbe,
infatti, lavorando su un altro applicativo chiamato Connector che permette ai
computer dotati di sistema operativo Linux di lavorare con il server per e-mail
Microsoft Exchange. Un ottimo trampolino, se lo scopo è quello di espandere la
presenza del sistema del pinguino all’interno degli ambienti corporate.

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