Sun pianifica un kit di sviluppo per N1

L’azienda stringe i tempi per il rilascio di un toolkit per gli sviluppatori, modellato sulla propria architettura N1 per la gestione delle infrastrutture It.

13 Maggio 2003 Sun Microsystems dovrebbe attivarsi a breve per realizzare un nuovo kit di sviluppo per la propria architettura di gestione delle infrastrutture It, N1. Il programma è stato divulgato dai responsabili dell’azienda nel corso di una Software Developer Chalk Session svoltasi negli uffici di Sun a Menlo Park, California. Tale meeting ha rappresentato anche un’occasione per difendere il processo per la sottomissione al pubblico delle implementazioni al linguaggio di programmazione Java.

Il toolkit sarà dunque destinato all’utilizzo con l’architettura N1, tecnologia di Sun per la virtualizzazione e il provisioning intesa ad ottemperare alle necessità di gestione unificata delle risorse dei data center. Il kit, ad esempio, consentirà a un sistema di controllo customizzato di essere implementato all’interno di N1. L’azienda statunitense mira ad attirare l’interesse degli sviluppatori verso N1.

In attesa di stabilire una data per il rilascio del kit, i vertici di Sun difendono il Java Community Process (Jcp), attraverso cui vengono vagliate le proposte di miglioramenti al linguaggio. Un attacco all’azienda è arrivato infatti da Bob Sutor, direttore del software di infrastruttura WebSphere di Ibm, che accusa Sun di esercitare uno stretto controllo sul Jcp.

La risposta non ha comunque tardato ad arrivare da casa Sun: il “controllo” al centro della polemica, in realtà viene esercitato soltanto sul marchio Java. I responsabili di Sun aggiungono inoltre che l’azienda non può offrire Java in formato open-source, poiché questo, con la presentazione di differenti versioni, rischierebbe di fratturare lo stesso linguaggio rendendo molto difficile mantenerne la compatibilità. Cosa dire allora della stessa Ibm e di Microsoft, che hanno messo a punto una specifica dei servizi Web per l’industria (il Business Process Execution Language, sottoposto all’Oasis “scavalcando” il gruppo di lavoro sulla specifica già attivo all’interno del W3C) senza coinvolgere nel processo altri vendor?

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