La società ha concretizzato i dettagli relativi all’iniziativa, lanciata otto mesi orsono, per i servizi Web basati su una combinazione di soluzioni Java, Unix e Xml: Open Net Environment.
Sun Microsystems ha concretizzato i dettagli relativi all’iniziativa, lanciata otto mesi orsono, per i servizi Web basati su una combinazione di soluzioni Java, Unix e Xml: Open Net Environment. Nel corso di uno specifico summit, Scot McNealy, amministratore delegato di Sun, ha paragonato One a un “grosso jukebox” che può essere utilizzato per mescolare a richiesta una varietà di applicazioni e servizi. “E’ un bel server con archivio di massa e tutto un insieme di software che viene eseguito al suo interno”, ha esemplificato McNealy. Sun ha annunciato migliorie relative a Solaris, il nuovo sistema di messaggistica istantanea iPlanet e ha fornito nuovi dettagli su Liberty Alliance, l’iniziativa per il single sign-on ai servizi, il tutto con l’obiettivo di chiarire e difendere una strategia più volte criticata da chi la riteneva troppo disarticolata e confusa. La conferenza ha coinciso con un altro evento, questa volta organizzato da Microsoft a Los Angeles, per gli sviluppatori interessati ai dettagli su .Net, la strategia che One sembra destinata a contrastare. Con l’occasione, il responsabile del .Net Platform Strategy Group di Microsoft, Charles Fitzgerald, ha approfittato per rivolgere un attacco a Sun One. Secondo le voci raccolte a Los Angeles Fitzgerald avrebbe detto che il successo di Java non si è verificato grazie a Sun ma malgrado Sun, criticando l’azienda perche’ “praticamente priva di un’offerta software”. Indirettamente, Sun ribatte che oggi gli sviluppatori hanno finalmente un’alternativa a .Net e che One è un sistema integrato e completo, oltre che aperto all’uso di altre tecnologie all’interno delle aziende.