Sun, il disaster recovery si fa planetario

Sun Cluster Geographic Edition consente di sfruttare siti a distanza illimitata, abbattendo il limite dei 400 mt.

Sun ha pensato di migliorare il suo sistema di disaster recovery conferendogli capacità illimitate di distribuzione geografica. Il nuovo Sun Cluster Geographic Edition, infatti, dovrebbe consentire di utilizzare in maniera integrata piattaforme di recovery posizionate in ubicazioni disparate a livello mondiale. Il precedente software di disaster recovery di Sun, va ricordato, poneva il limite dei 400 metri di distanza tra un sito e l’altro.


Sun Cluster Geographic Edition mira a massimizzare l’alta disponibilità dei data center, sia durante operazioni di manutenzione/aggiornamento pianificati, sia nel caso di eventi dannosi non prevedibili. Fa parte della Java Availability Suite, a sua volta contenuta nel portfolio della piattaforma Java Enterprise System.


Se, da un lato, il produttore mostra i frutti della propria capacità di innovare, d’altro canto evidenzia qualche difficoltà nelle linee di produzione. I server noti in codice come Galaxy (cioè i Sun Fire x4100 e x4200 equipaggiati con chip Amd Opteron), infatti, non stanno ancora uscendo in grandi volumi dalle fabbriche del produttore, contrariamente alla promessa disponibilità per ottobre: ad oggi, le macchine consegnate giornalmente sarebbero solo una decina. Sun fa comunque sapere che sta già provvedendo ad adeguare la capacità produttiva.

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