Sun ed Intel di nuovo insieme nel nome di xVM

La capacità di consolidare e virtualizzare su opsys multipli e in una corretta strategia complessiva, che Sun chiama xVM, è ora a disposizione anche su chip Intel grazie ad un accordo congiunto di sviluppo.

E’ il momento di ripensare il data center secondo criteri più ampi del semplice affastellamento di server, pensando all’eterogeneità ma anche all’efficienza del servizio complessivo. Basta con grossi grassi server scarichi, usati al 15 o magari al 10%, e facciamo largo a sistemi consolidati e magari virtualizzati con rendimenti del 60 o anche 80%.

Su questo argomento Sun ci lancia un messaggio internazionale: lei c’è ed ha una strategia ovunque, anche in Italia, ed ora anche con hardware Intel.

Il roadshow della rinnovata alleanza è partito da Roma ma si fermerà a Milano e in altre città d’Italia. E’ impostato sulle tradizionali presentazioni a due voci, arricchito da un video nel quale Otellini e Schwarz discorrono amabilmente della proposta unificata –lanciata lo scorso gennaio- e poi lasciano ad altri il compito di presentare il blade X6250 e i server X4150/4450 con più Xeon a due o quattro core e la workstatìon Ultra 24.

Virtualizzare è complesso anche nella gestione e spesso richiede un ripensamento degli stessi ambienti. Per chi si chiede se è necessario o conveniente c’è uno dei casi di studio già realizzati: in Spagna, in un centro di medie dimensioni il ripensamento dell’architettura ha portato un vantaggio ambientale equivalente a 180 tonnellate di CO2 non immesso nell’atmosfera, ovvero a 23 mila dollaroni l’anno, pochi numeri ma significativi.

E Sun c’è, con l’hardware suo e con il più reclamizzato x86, con il software suo ma anche Windows e Linux, con una strategia di virtualizzazione anche desktop che dietro si basa su VMware, ma soprattutto con assistenza e servizi professionali in un quadro competo e già verificato sul campo.
 
La proposta integrata di virtualizzazione e gestione di sistema di Sun si chiama xVM: se vi piace potete acquistarla dopo averla vista, perché Sun si promuove con il try and buy, magari agevolato da una piccola consulenza preventiva, un assessment gratuito senza rischi per voi.

La virtualizzazione è la parte centrale d’un discorso più ampio, The ECO Challenge, articolato su due perni: ecologia ed economia. Perché nel mondo l’ICT inquina quanto l’aviazione (Gartner) e in un data center odierno il 25% dell’energia se ne va nei condizionatori e il 50% nei computer (EVP). E se si sostituiscono venti server tradizionali con 15 blade multithreaded il consumo scende ma la densità d’energia per metro quadro sale, quindi le cose vanno fatte per bene. Con il recente accordo, Intel torna con Sun e su Solaris. Le due aziende hanno messo a disposizione un bel budget per un team congiunto che cerca di sfruttare al massimo le peculiarità di Solaris.

Ovviamente Sun continua a lavorare con AMD, cercando una convergenza delle linee di prodotto x86. E va sempre più forte la famiglia di microprocessori proprietari di Sun, giunta agli Ultrasparc T2 con chip a 8 core nei server T5120/5220. E per chi se lo fosse perso, Sun vende Windows ed IBM e Dell vendono Solaris.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome