Sun, ecco i sistemi senza limiti

Entriamo nel dettaglio dei frutti dell’alleanza Sun-Fujitsu con l’aiuto del management italiano.

Dopo due anni di lavoro, e oltre vent’anni di collaborazione strategica, la sinergia tecnologica tra Sun e Fujitsu ha finalmente un nome e una nuova serie di prodotti, commercializzati da entrambi i vendor. L’obiettivo delle due società, infatti, è quello di coniugare l’affidabilità della classe mainframe con i vantaggi dei sistemi aperti, offrendo al mercato macchine solide, scalabili e con alti livelli di virtualizzazione.

Sotto la nuova egida Sparc Enterprise, dunque, la famiglia di server di fascia alta e medio alta, equipaggiata con Sun Solaris 10, comprende ad oggi tre nuovi modelli, affiancati da due modelli di fascia bassa che, in realtà, rappresentano due versioni ribrandizzate. I due entry level, noti come T1 e T2, oggi sono venduti con il marchio Sparc Enterprise T1000 e T2000 e utilizzano il processore UltraSparc sviluppato da Sun; invece, i modelli mid-range Sun Sparc Enterprise M4000 e M5000, nonché l’high end Sun Sparc Enterprise M9000 sono motorizzati dal processore Sparc64, sviluppato da Fujitsu.

«Questi sistemi, già disponibili, forniscono performance superiori fino al 50% rispetto ai server Sparc attuali – ha spiegato Riccardo Bandoni, Senior Product Manager – Server Products Sun Italia -. Il triangolo progettuale è incentrato sulla reliability, availability e serviceability di classe mainframe: componenti come, ad esempio, memorie e processori sostituibili a caldo, hardware ridondante, retry delle istruzioni, mirroring della memoria e capacità avanzate di diagnosi e di riparazione».

Capitalizzando la propria esperienza nel network computing aperto e scalabile Sun ha integrato l’expertise di Fujitsu nelle tecnologie di calcolo mission critical e nel design di processori ad alte prestazioni per creare una nuova famiglia nata per rispondere alla crescente domanda degli It manager di un’ottimizzazione dei sistemi, garantita da una gamma di tecnologie di partizionamento caratterizzate da una modularità elevata. Per assicurare la protezione degli investimenti, a livello di codice binario Sun assicura ai propri clienti la totale compatibilità di Solaris: in questo modo i data center motorizzati da macchine SunFire o Fujitsu PrimePower possono adottare la nuova piattaforma Sparc Enterprise in modo semplice e sicuro.

I nuovi annunci, oltre a confermare la roadmap aziendale, si inseriscono in uno scenario di intenti molto preciso. Anticipando i trend di settore, infatti, Sun con l’aiuto di Fujitsu, ha deciso di investire nei sistemi dove le problematiche di gestione di calcolo sono più complesse sia sul fronte delle applicazioni di back office che negli ambienti di high performance computing che oltre a maggiori prestazioni necessitano di una gestione intelligente delle risorse e di una riduzione degli interventi a livello di system management. Mercati più stimolanti rispetto a quelli dove la potenza viene utilizzata semplicemente per aumentare le performance al fine di ridurre i costi.

«Secondo la legge di Moore e gli analisti – ha detto Franco Roman, direttore marketing di Sun in Italia – ormai la crescita del mercato sul fronte dei processori a livello mondiale si attesta a un +4% da qui al 2015. Sul fronte delle business operation, i nuovi driver saranno l’high performance computing, gli streaming content oltre ai network service e ai social service, Web 2.0 in primis. Settori in cui l’open source ha molto da dare e da dire e in cui Sun ha intenzione di potenziare l’offerta».

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