Sun e Oracle: un accordo “contro”

Una partnership commerciale, per una offerta in bundle. Notevoli vantaggi eocnomici per gli utenti, per strappare quote a Ibm e Hp.

E’ un accordo di collaborazione ad ampio spettro e di lunga durata quello
annunciato nella giornata di ieri tra Sun e Oracle.
In base
ai termini dell’intesa, Sun offrirà in bundle con i sui server Unix di
fascia alta il database Oracle
, con un vantaggio economico per chi
acquista, rappresentato dalla riduzione delle quote di licenza previste per
l’utilizzo del software.

Il database Enterprise Edition
verrà offerto come opzione ai clienti che acquistano il
server quadriprocessore Sun Fire V490 o qualunque altra
macchina con processori UltraSparc IV o IV+.
Sun
pagherà le licenze d’uso, mentre saranno a carico del cliente le quote annuali
di supporto e manutenzione.

Si tratta di un onere di tutto rispetto per
Sun, considerando che le licenze di Oracle vengono calcolate in base al numero
dei processori e che in alcune macchine, ad esempio l’E25K, si possono
raggiungere configurazioni da 72 processori.

Tutto questo, sostengono
entrambe le società, senza causare attriti nemmeno tra le rispettive forze
vendita: i funzionari Oracle avranno comunque un compenso anche per le
vendite effettuate daSun.

L’accordo ha l’evidente intento di mettere in
discussione la concorrenza, in questo momento rappresentata da Ibm, con la sua
linea di server Unix a cuore PowerPc, e Hp, con i server PA-Risc.
L’oofferta
congiunta finirà per risultare economicamente più convenitne rispetto alle
analoghe proposte della concorreza, cosa che, Sun spera, potrebbe farle
guadagnare quote di mercato in più.

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