Sun ci riprova con i thin client

Sun Ray 1 rappresenta il nuovo tentativo della casa californiana di fare affermare la logica del network computing. Oltre al terminale, e stato presentato il software Hot Desk, che si carica sui server che gestiscono la rete.

Dopo lo scarso successo della prima generazione di JavaStation, legato
anche al parallelo crollo del prezzo dei pc, Sun prova di nuovo a sfondare
nel mercato dei thin client. La strategia si fonda su due prodotti
correlati, ovvero il terminale Sun Ray 1 e il software Hot Ddesk, che va
caricato sui server destinati a creare reti di client con un costo di
amministrazione virtualmente nullo, come nell’originaria logica dei network
computer.
Il desktop, che dovrebbe costare nell’intorno dei 500 dollari, viene
posizionato dal costruttore come un prodotto per il workgroup e non, almeno
in questa prima fase, per impieghi di tipo consumer né enterprise.
L’infrastruttura ideale prevede che le applicazioni girino sul server, dove
si trova il software di gestione Hot Desk e siano poi presentate in forma
grafica di tipo pc desktop ai client, attraverso connessioni Ethernet
dedicate. La parte applicativa, dunque, viene caricata, gestita e
aggiornata centralmente. A livello locale, non vi sono elaborazioni e il
box si occupa solo di gestire lo schermo, la connessione di rete, la smart
card, il mouse e la tastiera. Secondo Sun, il tempo di risposta sarà di no
n
più di un decimo di secondo per click su mouse o tasto. L’accesso alla ret
e
può avvenire da qualunque terminale, con l’inserimento di una smart card
(che contiene le informazioni necessarie e l’identificativo) o digitando
una password..
In questa prima fase, il software Hot Desk girerà solo su ambienti Solaris
2.6 o 7 su server Sparc. Tuttavia, Sun sostiene che il proprio thin client
può gestire applicazioni ospitate su varie piattaforme. Il server software
,
infatti, può trasmettere cambiamenti di schermate provenienti da Nt,
mainframe, Unix o Linux. Naturalmente, l’application server necessita di
interfacciarsi con con Solaris e Hot Desk utilizzando un altro protocollo
di connettività, come Citrix Ica, Metaframe, Nt 4.0 Tse, X11 X/Windows,
SunLink 3270 o emulatori 5250 di terze parti.
Per l’acquisto dei prodotti è prevista anche una formula di leasing, con
l’esborso di 10 dollari al mese in cinque anni per Sun Ray 1 (ci vorrà un
dollaro in più per la proprietà definitva) e di 30 dollari per il server
,
Hot Desk, installazione, servizio, supporto e la suite StarOffice, che il
costruttore ha appena acquisito.
Tecnicamente, il thin client impiega un processore UltraSparc IIep a 99
MHz, con 2 Mb di Ram, grafica 2D a 24 bit 1280×1024, connettore Ethernet
10/100-Base T e quattro slot Usb. Rispetto alla JavaStation 1, questo
prodotto ne appare una versione più ridotta e destinata ad ambienti
dedicati, come call center, education, servizi finanziari, Asp ed Erp.

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