Sun cessa la distribuzione del proprio sistema Linux

Seguendo la strategia già adottata dalla concorrenza, l’azienda di Santa Clara abbandona la distribuzione in proprio delle soluzioni del Pinguino affidandosi alle distribuzioni già presenti sul mercato e a una rete di partnership.

31 Marzo 2003 Seguendo il cammino già intrapreso da Ibm, Hewlett-Packard e Dell, adesso anche Sun Microsystems decide di modificare i programmi relativi alla distribuzione di una propria versione di Linux, affidandosi a distribuzioni ormai standardizzate come quelle di Red Hat, SuSe e UnitedLinux. Sun, dopo un’attenta valutazione dei possibili partner, renderà operativa la propria scelta entro la fine dell’anno. Dopo aver integrato il proprio Linux unicamente sulla linea di server di fascia bassa Lx50 (su cui opera anche Solaris 9 x86), l’azienda californiana di Santa Clara si trova dunque costretta a rivalutare la necessità dell’esistenza, in un mercato già saturo, di un’ennesima piattaforma operativa del Pinguino.

Un forte impulso a tali variazioni di programma, secondo quanto ammesso da John Loiacono, vicepresidente di Sun per i sistemi operativi, è venuto dagli stessi Isv clienti dell’azienda, che in base alla strategia adottata precedentemente da Sun sarebbero stati costretti ad assicurare le loro applicazioni sul “nuovo” Linux dopo aver già sottoposto la certificazione ad altri vendor. Tale approccio viene considerato rischioso per la stessa sopravvivenza di Linux come piattaforma di elaborazione per un mercato di massa, poiché i venditori di software indipendenti sono riluttanti a navigare fra certificazioni multiple, preferendo un’unica distribuzione standard. Loiacono sostiene dunque che, non essendo Linux il core-business di Sun, l’azienda adesso concentrerà la propria attenzione sul mercato dei sistemi Intel-based, portando su Linux la propria gamma di prodotti Orion che comprenderà una serie di strumenti e tecnologie atte a ottimizzare l’installazione, la gestione e la manutenzione di un server. Obiettivo del Progetto Orion sarebbe infatti dimostrare la competenza di Sun nel ridurre i costi di proprietà, tramite l’integrazione di prodotti server nel sistema operativo Solaris.

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