Sun azzera il prezzo del suo application server e conquista una poltrona

Svolta importante per il costruttore, alla ricerca di un posto al sole in un mercato controllato da aziende come Bea e Ibm. Nel frattempo, dovrebbe crescere il peso all’interno dell’importante comitato sui Web services.

Sun Microsystems intende distribuire gratuitamente una versione base della piattaforma Sun One Application Server. L’annuncio giunge dalla stessa Sun, nel contesto di una strategia che punta a estendere la base di clientela dei prodotti middleware di Sun oltre la tradizionale cerchia di utilizzatori del sistema operativo Sun Solaris. Il mese scorso Sun aveva dichiarato di voler fornire in bundle gratuito con Solaris 9, la recente nuova versione del suo ambiente operativo, la Platform Edition di Sun One versione 7.

Con il nuovo annuncio sembra che entro la fine dell’anno Sun One potrà essere installato a costo zero anche dai clienti che utilizzano Microsoft Windows Nt, Red Hat Linux e altri ambienti Unix da Ibm e Hewlett-Packard. L’application server rappresenta una piattaforma su cui installare applicazioni di classe enterprise come i motori di e-commerce, o per distribuire servizi e informazioni a reti di dispositivi client e attraverso i portali Web. In questo importante segmento di mercato Sun è uno dei player più piccoli, dietro capoclassifica come Bea Systems e Ibm.

I portavoce Sun dichiarano che tale decisione consentirà ai clienti di estendere le proprie applicazioni basate su Web ad aree di consumo che finora sarebbero risultate proibitive per i costi coinvolti. Tra i possibili esempi, una catena della grande distribuzione potrebbe installare il server gratuito presso decine di punti vendita, consentendo così l’uso di applicazioni di procurement basate su Internet e direttamente collegate al sistema centrale del distributore. Basandosi su un confronto con il listino ufficiale di società come Ibm, Sun calcola di poter abbattere le spese di realizzazione fino ai due terzi delle somme altrimenti necessarie, un risparmio che può pesare moltissimo in settori come le vendite al dettaglio, dove i margini operativi sono molto ridotti. Altre fonti contestano queste valutazioni, perché i costi di certe applicazioni sono troppo variabili e i vendor possono piegarli alle loro necessità. In ogni caso, i clienti che hanno necessità di controllare e amministrare le loro applicazioni in modo più rigoroso dovranno comunque acquistare la Standard Edition di Sun One, che viene offerta a 2.000 dollari per Cpu. Esigenze ancora più stringenti richiedono l’installazione della Enterprise Edition, al costo di 10.000 dollari per Cpu.

Contemporaneamente a questi annunci, si è diffusa la voce in base alla quale Sun potrebbe conquistare una posizione di rilievo, alla stregua dei rivali Microsoft e Ibm, all’interno di un primario organismo per la standardizzazione dei servizi Internet. Il comitato direttivo della Web Services Interoperability Organization (Ws-I), fondata proprio da Microsoft e Ibm per promuovere il concetto dei servizi software accessibili attraverso un semplice browser, ha votato all’unanimità per la creazione di un comitato specifico che elaborerà le regole di ammissione di due nuovi membri. La proposta era stata avanzata da Ibm, che riterrebbe opportuno il conferimento di un ruolo di maggior peso a Sun all’interno dell’organizzazione. Sun Microsystems, che aveva sempre respinto gli inviti a entrare in Ws-I come semplice “contributing member”, vedrebbe di buon occhio una sua partecipazione socio fondatore, che avrebbe un peso politico di gran lunga superiore. L’organismo spera di promuovere la diffusione dei Web services assicurando la compatibilità tra applicazioni sviluppate da aziende diverse e il loro dialogo attraverso Internet. Secondo le ultime indiscrezioni, accanto a Sun altre aziende ambirebbero a una poltrona all’interno del comitato direttivo. I nomi fatti riguardano per esempio Kpmg International, Novell, Reed Business Information, Reuters, Tibco, VeriSign e WebMethods. L’ostacolo principale all’accettazione di Sun sarebbe l’assenza dei suoi dirigenti, che finora non hanno accettato di iscriversi all’organizzazione.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome