Gia ufficializzato l’acquisto dello specialista di sviluppo Java, per la cifra di 540 milioni di dollari. Gli application server al centro dell’interesse, anche se non manca qualche sovrapposizione.
Lo specialista di sviluppo Java Forté Software è stato assorbito da Sun
per
una cifra di 540 milioni di dollari, che sarà pagata in azioni. L’offerta
di application server e tool associati della casa di Oakland va ad
aggiungersi a un portafoglio di settore, che si è arricchito nel recente
passato con l’acquisizione di NetDynamics e la successiva partnership con
America On Line, quest’ultima riguardante anche Netscape Application Server
(Nas), sotto la bandiera iPlanet.
Forté aveva puntato molto, in tempi recenti, (si veda
x-link
Forté rafforza l’impegno…; 003; A; 11-05-1999
x-fine-link
) su SinerJ, un server pure Java progettato per consentire ai team di
sviluppatori di collaborare nella creazione e assemblaggio di componenti.
Fra le feature proposte, si segnala un sistema di gestione guidato da
repository, la configurazione sicura e il controllo di versione dei
componenti di sorgenti, binari e di terze parti, così come test di svilupp
o
collaborativo e debugging distribuito di codice tra sviluppatori e macchine.
Tutti gli osservatori, peraltro, hanno concordato sul fatto che SinerJ si
presenta come di sviluppo innovativo e dovrebbe andare a complementare
un’offerta Sun che aveva bisogno di tool migliori, tant’è vero che l’ex
direttore di JavaSoft, Alan Baratz (recentemente dimissionario), aveva
cercato di acquisire qualcosa in quest’area, avvicinandosi senza esito a
Symantec e Inprise.
Attualmente, la Sun-Netscape Alliance sta lavorando per integrare i server
Nas e NetDynamics, per produrre, con gli associati tool, la linea iPlanet.
Nessuno dei due, tuttavia, possiede un runtime Java nativo. Secondo i
piani, la linea, prevista per il primo trimestre del 2000, la piattaforma,
interamente Java, avrebbe dovuto appoggiarsi prevalentemente sul codice
base di Nas per il runtime e su NetDynamics per i tool. Ora, con
l’acquisizione di Forté, il passaggio al puro Java potrebbe avvenire in un
tempo più rapido e aiutare a integrare meglio i vari server, con tool
robusti per creare applicazioni enterprise e di commercio elettronico,
basate di Enterprise JavaBeans. Certo, alla luce dell’ultima mossa, viene
da chiedersi perché non è stata fatta prima e le inattese dimissioni di
Baratz sono state interpretate anche come un segno del disaccordo interno
sulle politiche di acquisizioni.
La suite SinerJ di Forté contiene tre moduli, ovvero Developer (sviluppo
standalone), Server (sviluppo Ejb) e Deployer (distribuzione di
applicazioni in ambienti misti). Il server supporta Ejb 1.1, alcune
caratteristiche delle specifiche Java 2 Enterprise Edition e i modelli a
oggetti Corba e Com. In futuro, la società continuerà a operare con il
proprio nome e diventerà una filiale controllata al 100% da Sun. é previ
sto
che continui a essere supportato l’ambiente di sviluppo proprietario Tool,
del quale è previsto il rilascio della versione 4.0 verso la metà del 20
00.
Peraltro, la fusione dovrebbe completarsi proprio nello stesso periodo del
prossimo anno.
Quasi in contemporanea, si è saputo che Sun sarebbe sul punto di
finalizzare un accordo per l’acquisizione di Star Division, una società ch
e
produce una suite simile a Microsoft Office, in due tipologie: una per gli
ambienti Linux, Solaris, Windows e Os/2, l’altra di tipo thin client per i
dispositivi Java. L’operazione dovrebbe essere annunciata ufficialmente a
fine agosto e per ora il costo non è noto.
La mossa viene interpretata come l’ennesimo tentativo di disturbo nei
confronti di Microsoft, specie se si associa a un nuovo tentativo di
entrare nel mondo del desktop computing, che si concretizzerà l’8 settem
bre, con l’annuncio di nuovi modelli di thin client desktop (nome in codic
e: Corona), simili ma più robusti delle precedenti JavaStation e dal costo
probabilmente inferiore ai 500 dollari. Le applicazioni della tedesca Star
dovrebbero servire e rendere più appetibili questi nuovi modelli. Sun
intende così spingere su sistemi operativi alternativi a Windows e
supportare meglio il proprio sforzo di costruzione di un modello basato su
server centralizzati molto potenti, cui accedono clienti leggeri.
StarOffice è scaricabile gratuitamente via Web per uso personale e include
wordprocessor, foglio elettronico, editor grafico, database desktop,
programma di presentazione e agenda.