Su Java Hp fa da sola

Hewlett-Packard ah deciso di produrre in proprio una Java Virtual Machine,da usare per il mercato dei sistemi embedded. Una prima dismostrazione attesa alla JavaOne Developers Conference. Microsoft si accorda per lalicenza.

Hewlett-Packard ha annunciato l’intenzione di produrre una propria
versione della Java Virtual Machine e delle correlate class libraries, in
particolare per il mercato dei sistemi embedded (handheld, nc, organizer e
simili). La decisione è maturata in risposta a quello che il costruttore
ritiene un costo troppo alto per la licenza di Java e per le richieste di
implementazione avanzate da Sun. Per evitare un contenzioso come quello che
oppone il creatore di Java a Microsoft, Hp non apporrà sul piccolo prodott
o
(512 Kb) marchi come "Java Vm" o "Java compatibile", pur lasciando
intendere che la famiglia di provenienza sarà la stessa.
Di fatto si tratta di un clone del runtime di Java, che fornirà anche Api
estese, destinate a dividere in due la portabilità del linguaggio. Il
sistema dello "scrivi una volta, fai girare dappertutto", in effetti, non
funziona con i dispositivi embedded, per cui siamo di fronte a
un’implementazione alternativa. Comunque, a detta di Hp, la virtual machine
consentirà agli sviluppatori di allineare le applicazioni Java ai limiti d
i
specifici dispositivi.
L’intenzione della casa di Palo Alto è di fornire in licenza la propria
Jvm, a un costo più basso rispetto a quello di Sun. Microsoft si è già
accordata e potrà utilizzare il prodotto di Hp nel proprio sistema
operativo Windows Ce. Secondo gli analisti, questa decisione potrebbe
aprire il terreno a una fiumana di implementazioni runtime Java non
certificate da Sun., creando un fenomeno simile a quello che, all’inizio
degli anno Ottanta, consentì lo sviluppo dei cloni di Pc Ibm, dopo che
Compaq e Phoenix ne replicarono il Rom Bios. Hp ha già fatto sapere di
volersi accordare con altri costruttori per definire le specifiche di
impiego di Java in sistemi embedded e di volerle poi rilasciare
gratuitamente.
Anche se da Palo Alto si sostiene che l’annuncio "si complementa con le
forti relazioni esistenti con JavaSoft"
, in realtà esso appare una ver
a
e propria sfida a Sun, oltre che un avallo delle posizioni contrarie di
Microsoft. D’altra parte, Hp si oppose, in passato, alla candidatura della
stessa Sun come propositrice unica dello standard all’Iso. La tecnologia
sarà comunque dimostrata alla JavaOne Developers Conference di San
Francisco, la prossima settimana.
Secondo alcune fonti, Hp starebbe sviluppando anche un application server
Java-based, con controllo Http e capacità di calcolo, caricamento sicuro
delle applicazioni e notificazione di eventi.

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