StreetLib, e-commerce as a service

streetlib logoChe sia stata resa pubblica il primo aprile non è certo una prova che si tratti d’una scatola regalo vuota, d’uno scherzo, insomma. E che il titolo della comunicazione sia “Donne! E’ arrivato StreetLib”, come se si trattasse d’un arrotino o d’un ombrellaio, è divertente. E richiama molto bene l’idea di una vendita porta a porta, sebbene d’un servizio e non d’un prodotto.

Simplicissimus ha rilasciato Street Lib, una piattaforma di e-commerce che permette di vendere – oggi libri, domani chissà – direttamente dai siti on-line quali blog e siti, del singolo della propria rete sociale di riferimento. Le vendite avverranno senza lasciare il sito, un fatto che viene ritenuto essenziale per mantenere il trust. Simplicissimus è una piattaforma per la vendita di libri in vari formati, che si giovano del commercio elettronico. Lo stesso vale per tutti i tipi di vendita di beni o servizi: con questo sistema, quindi, si potranno vendere non solo i libri -propri o altrui-, ma qualsiasi cosa.

In rete c’è qualche sull’argomento, conseguente ad un’idea che Antonio Tombolini, Ceo di Simplicissimus, ebbe tempo addietro. Per ora ci sono una splash page e un video, oltre ad un post sul sito e all’invito ad un hangout pubblico per il 7 aprile.

Per registrarsi a StreetLib basta andare sul sito e registrarsi. Una volta attivo, il sistema permetterà di generare le poche righe di codice da inserire nel sito che diventerà una street lib, una bancarella. Ogni vendita verrà ricompensata con una percentuale, che oggi è il 15%.

Ovviamente se si è già editori su Narcissus, l’affare è ancora più conveniente. In attesa dell’espansione ad altri settori.

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