Stratus cambia nome e anche (un poco) strategia

L’inizio dell’estate, come quello delle altre stagioni, favorisce una serie di cambiamenti anche in informatica. Via la "pelle" vecchia, fuori quella "nuova". Così, molte società ne approfittano per un cambio d’immagin …

L’inizio dell’estate, come quello delle altre stagioni, favorisce una
serie di cambiamenti anche in informatica. Via la "pelle" vecchia,
fuori quella "nuova". Così, molte società ne approfittano per un
cambio d’immagine, di nome, di strategie.
Proprio di cambiamenti dobbiamo parlare (anche se non così drastici),
con Stratus Computer Systems che, d’ora in avanti, si chiamerà
Stratus Technologies, designando, nel relativo cambio di nome, anche
una leggera virata verso tutt’altro genere di mercato. La società,
infatti, è partita con licenziare la propria tecnologia
fault-tolerant ad altri vendor, a iniziare da Nec, in Giappone e si
attende che Compaq, Dell, Hewlett-Packard, Ibm e altri, si aggiungano
alla lista entro fine anno. Per alcuni tale cambiamento è
incomprensibile, mentre per altri (si parla di analisti, ovviamente),
la mossa segna un passo importante nella vita della società, che
potrà portare la propria tecnologia (proprietaria, lo ricordiamo) a
diventare uno standard nel fault-tolerant.

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