Storage United, il primo pilastro di Symantec

Rilasciato NetBackUp 6.5, soluzione per gestire in modo integrato le tecnologie di protezione dei dati utilizzate in azienda.

In ambito storage, le aziende stanno registrando da tempo problematiche infrastrutturali (per la crescita esponenziale delle moli di dati), amministrative (per lo spreco di risorse incaricate di gestire informazioni utilizzate solo in una minima parte) e gestionali (per il livello di duplicazione dei documenti). Tre emergenze che Symantec indirizza attraverso l’inziativa Storage United, un approccio unificato assolutamente software-oriented.


Il suo primo pilastro tecnologico è costituito da Veritas NetBackup 6.5, in grado di offrire una piattaforma unificata per la gestione integrata di tecnologie eterogenee per la protezione dei dati, dal nastro alla Virtual tape library, dai dischi alla Continuous data protection, dallo snapshot alle deduplucazione dei dati.

«Lo Storage United – ha puntualizzato Michelangelo Cristoforetti, district presales manager di Symantec – si pone l’obiettivo di unire la data protection, lo storage management e gli strumenti di archiviazione, sollevando le aziende dalla necessità di disporre di diverse soluzioni in funzione delle differenti necessità».


In particolare, la nuova release di NetbackUp coniuga le tematiche di sicurezza con quelle di storage, offrendo capacità complete di gestione su disco, protezione degli ambienti VmWare, recovery di database e documenti da un unico backup, ripristino istantaneo per gli ambienti Microsoft Exchange e un nuovo client San incaricato di gestire tutte le operazioni di archiviazione e recovery.

Il sistema di licenza del software include, oltre al tradizionale modello basato sul numero dei server, anche la possibilità di optare per un pagamento in funzione della quantità complessiva di dati da proteggere.

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