Storage, Nec lo vede grid

In fase di perfezionamento l’Hydrastor DynamicStor, architettura di conservazione dati basata sulla griglia.

Nec ha in previsione di rilasciare nel giro di sei mesi un’architettura di storage basata sul concetto di grid computing, tesa a superare i limiti di efficienza dei sistemi attiali e che per farlo mette sul piatto ben nove brevetti.

Si tratta della Hydrastor DynamicStor, un’architettura tutt’ora in fase di beta testing.

Consta di software che consente di creare un cluster di normali server x86, chiamati “nodi”, che si presentano all’amministratore di sistema come un agglomerato unico di storage.

Secondo la società giapponese sono tre i fattori differenzianti della nuova soluzione.

Il primo è quello del sysyem management, che dovrebbe essere facile in quanto l’architettura consente di scambiare i dati fra i server in maniera automatica e trasparente.

Il secondo è quello dell’eliminazione dei dati ridondanti, che caratterizzano le attività nei datacenter: il sistema è settato per riconoscere le variazioni nelle informazioni e registrarle, senza ricaricare tutti i dati.

Il terzo fattore è la cosiddetta “resilienza”, ossia la capacità dei dati di resistere ai guasti hardware. Oggi i sistemi Raid utilizzano il 20% della loro capacità allo scopo.
Hydrastor DynamicStor utilizzerà il 25% della capacità di storage.

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