Home Digitale Stop a TikTok negli Stati Uniti, mentre Oracle fa un passo avanti

Stop a TikTok negli Stati Uniti, mentre Oracle fa un passo avanti

Come anticipato da una decisione comunicata dal presidente americano Donald Trump nello scorso mese di agosto, nella notte fra domenica 20 e lunedì 21 la app di TikTok viene messa al bando negli Stati Uniti.

La decisione dell’amministrazione statunitense diventa esecutiva in seguito a un decreto attuativo da parte del ministero del Commercio statunitense, emanato ieri.

La motivazione del decreto è nota: TikTok, e insieme anche la app WeChat, colpita dallo stesso provvedimento di inibizione, attenterebbe alla sicurezza nazionale americana con l’acquisizione dei dati di cittadini e organizzazioni.

Un comunicato del dicastero del Commercio fa proprio riferimento alla raccolta di enormi quantità di dati degli utenti, riguardanti anche la loro attività in rete, la loro localizzazione e le ricerche online.

Per il ministro del Commercio Usa, Wilbur Ross, TikTok e WeChat (in realtà ByteDance e Tencent, le aziende proprietarie delle social app) sono parte integrante di un sistema civile e militare e in quanto tali sono soggette a collaborare obbligatoriamente con l’intelligence di Pechino.

Quindi, in seguito alla direttiva del ministero del Commercio Usa, dalla mezzanotte di domenica negli Usa non si può più scaricare o aggiornare la app di TikTok e quella di WeChat.

Rimangono aperte le trattative fra mercato e politica per portare le operazioni americane della app sotto l’egida di una società statunitense, e che vedono Oracle in prima fila per aggiudicarsi TikTok.

Al riguardo rimangono da chiarire ancora molti punti, in particolare quelli che concernono proprio l’ingerenza della politica cinese nel mercato tecnologico.

Pare che lo stesso Xi Jinping, a compensazione del wishful thinking di Donald Trump, non veda di buon occhio una cessione di TikTok a una società americana.

Non ultima, da sciogliere nella trattativa anche la primaria questione degli algoritmi di TikTok (ossia la concreta proprietà intellettuale di ByteDance), che la società cinese, sulla scorta delle pressioni ricevute da Pechino, non intenderebbe cedere a Oracle.

Il cloud di Oracle per TikTok

Come primo passo avanti, Oracle ha annunciato di essere stata scelta per diventare il fornitore di tecnologia cloud sicuro di TikTok.

La decisione tecnica di TikTok, si legge in una nota rilasciata da Oracle, è stata influenzata dalla buona riuscita di Zoom nel trasferire gran parte delle sue attività di video-conferencing al cloud pubblico di Oracle.

Secondo il fondatore di Oracle, Larry Ellison, “TikTok ha scelto la nuova infrastruttura cloud di Oracle di seconda generazione perché è molto più veloce, più affidabile e più sicura della tecnologia di prima generazione, attualmente offerta da tutti gli altri principali fornitori di cloud”.

Mentre la ceo di Oracle, Safra Catz, ha specificato che”TikTok utilizzerà il cloud di Oracle, mentre Oracle diventerà un investitore di minoranza in TikTok Global“, nella misura del 12,5%

2 COMMENTI

  1. Come se gli USA con Cisco, Microsoft, Oracle, Facebook, Google ecc. non avessero mai spiato i dati di miliardi di persone nel mondo

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