Stonesoft Security Engine, il camaleonte della sicurezza

Sicurezza sensibile al contesto tramite una soluzione capace di sette metamorfosi. Appliance, software on premise o virtuale.

Ad aprile Stonesoft rilascerà il primo Security Engine modulabile, che può essere declinato in sette configurazioni per implementare funzionalità di sicurezza context-aware.
L’engine può essere configurato in maniera da agire come firewall tradizionale e/o di nuova generazione (Ngfw), come Intrusion Prevention System tradizionale e/o di nuova generazione (Ips/Ngips), come firewall Layer2, come Vpn o come Utm.
La soluzione può agire come unico o più prodotti contemporaneamente e viene fornita attraverso una piattaforma tecnologica integrata e gestita da un unico centro di management.

Qualunque sia la configurazione scelta, Stonesoft Security Engine mette a disposizione funzionalità di sicurezza (come ispezione dei dati, anti-evasione, awareness del context e della situazione completa) per proteggere dalle minacce avanzate. Il prodotto è disponibile come appliance fisica, come software o come soluzione virtuale.

Stonesoft Security Engine vuole eliminare la necessità di effettuare aggiornamenti fisici alle tecnologie e ai prodotti per la sicurezza, essendo in grado di ricevere automaticamente le migliorie funzionali e prestazionali che si rendono disponibili nel tempo.

Per Stonesoft il Security Engine segna la fine dei prodotti usa e getta, rimpiazzandoli con un modello di sicurezza sostenibile. Laddove i dispositivi multifunzionali operanti in modo isolato gli uni dagli altri o lievemente integrati sacrificavano normalmente le prestazioni in favore della sicurezza o viceversa, il Security Engine dispone di processi simultanei costruiti su un fondamento di integrazione tecnologica.

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