Lui continua a negare di volersi ufficialmente assumere l’onere di guidare Apple. Ma, intanto, il consiglio d’amministrazione dell’azienda lo ha nominato Ceo a interim, due mesi dopo il dimissionamento di Gilbert Amelio. Fin qui Jobs è stato con …
Lui continua a negare di volersi ufficialmente assumere l’onere di
guidare Apple. Ma, intanto, il consiglio d’amministrazione dell’azienda lo
ha nominato Ceo a interim, due mesi dopo il dimissionamento di Gilbert
Amelio. Fin qui Jobs è stato consigliere "speciale" e lì dovrebbe tornar
e
allorquando si nominerà il nuovo amministratore delegato (entro la fine
dell’anno, si dice).
L’ex capo di Apple, Gil Amelio, intanto, ha rotto il silenzio seguito al
suo abbandono e, in un’intervista radiofonica, si è mostrato critico verso
le ultime mosse della sua ex azienda e la sua attuale guida. "Non avrei
interrotto la politica dei compatibili Mac – ha commentato Amelio –
e, soprattutto, non avrei messo in discussione il rapporto con Motorola,
che ha una storia di vent’anni ed è essenziale per l’azienda".
Amelio ha difeso la sua decisione di riportare Jobs dentro la Apple
aggiungendo però che "il suo deve essere soprattutto un ruolo
carismatico, mentre per fare il manager occorrono altre competenze".
Difese, per il resto, le scelte fatte negli ultimi diciotto mesi, mentre
per il futuro, secondo l’ex manager, occorre che Apple recuperi soprattutto
capacità competitive.