Sterling alla caccia di Ibm nella gestione dei mainframe

"Il mainframe non sta affatto morendo. Piuttosto sta cambiando, diventando tante cose messe insieme che si stanno dimostrando fondamentali per lo sviluppo di Internet". Aldo Zanetti, amministratore delegato di Sterling Software Italia, vede i …

"Il mainframe non sta affatto morendo. Piuttosto sta cambiando,
diventando tante cose messe insieme che si stanno dimostrando fondamentali
per lo sviluppo di Internet"
. Aldo Zanetti, amministratore delegato di
Sterling Software Italia, vede i grandi sistemi come un elemento chiave per
il futuro del commercio elettronico ed è proprio su questo tipo di
piattaforma che la sua azienda continua a investire, sviluppando nuovi
prodotti, portando a termine acquisizioni e perseguendo una strategia
chiara che si basa sul prodotto Solve: un software in grado di gestire un
mainframe a livello di unità logiche, che fa concorrenza a un prodotto
analogo di Ibm. In Italia, Solve è stato installato da 120 delle circa 220
aziende che dispongono di un mainframe: un risultato che può ben far
sorridere Zanetti.
Nell’ambito della piattaforma Solve (che rappresenta l’attività di Sterlin
g
Software insieme a qualche altra linea di prodotto), due sono gli annunci
che hanno caratterizzato questa prima parte dell’anno. Innanzitutto, la
società ha introdotto un nuovo supporto che consente la gestione delle ret
i
aziendali basate su Tcp/Ip, che si applica al software Solve:Netmaster. In
questo modo, Sterling si propone di offrire una risposta completa alle
aziende che devono gestire reti basate su sistemi 390 che utilizzano tanto
il vecchio protocollo Sna quanto il Tcp/Ip, vera base delle nuove intranet
aziendali.
La seconda novità consiste invece in un accordo che Sterling ha stretto co
n
Cisco Systems, in base al quale Solve:Netmaster supporterà da ora in poi i
l
protocollo Ism (CiscoWorks Blue Internetwork Status Monitor) di Cisco.
Tramite quest’accordo, Sterling assicura alla propria piattaforma la
possibilità di ridurre il costo della gestione delle reti, consentendo il
controllo dei dispositivi Cisco all’interno dell’ambiente Solve.
Ma i nuovi prodotti sono soltanto uno dei sistemi che la casa di Sterling
Williams utilizza per crescere. Nel marzo scorso, Sterling ha infatti
staccato un assegno da 28 milioni di dollari per entrare il possesso di
Interlink, uno specialista nel collegamento dei mainframe a Internet. Si
tratta dell’ultima di una lunga serie di acquisizioni che hanno
caratterizzato l’attività di questa società texana fin dalla sua nascita
.
Sterling Software è stata fondata nel 1991 con l’aiuto di due potenti
venture capital texani e già nel primo anno di attività ha messo a segno
due importanti acquisizioni. Un anno più tardi fatturava già 20 milioni
di
dollari e, sempre con l’aiuto dei capitali esterni, ha lanciato un’Opa
ostile nei confronti di un altra software house chiamata Informatix,
comprandola per la bellezza di 200 milioni di dollari. Così vanno le cose
negli Stati Uniti.

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