Stan Shih, Acer: un’acquisizione? Attenti al guscio vuoto

Stan Shih AcerÈ un’ipotesi che Stan Shih (nella foto in una immagine di repertorio di AFP), fondatore di Acer, si rifiuta di escludere a priori. Soprattutto se fosse la chiave per risollevare le sorti dell’azienda.
Attenzione, però.
Chiunque fosse il potenziale investitore, dovrebbe essere pronto a pagare un prezzo non certo d’occasione, che va oltre il mero dato finanziario.
Perché i numeri non sono molto confortanti: si parla di perdite per 90 milioni di dollari nel primo semestre dell’anno, si parla soprattutto di un titolo che dal mese di aprile a oggi ha quasi dimezzato il suo valore.
“C’è il rischio che chi voglia acquistare Acer finisca per ottenere un guscio vuoto”, sono state le parole del Ceo in risposta alle domande postegli nel corso di una conferenza stampa e riprese dalle agenzie internazionali.
La differenza, sembrerebbe, potrebbe farla proprio l’identità dell’acquirente, perché “i management team americani ed europei sono preoccupati solo dei soldi e i loro Ceo lavorano solo per i soldi. I taiwanesi invece – prosegue Shih – sono guidati anche da un senso di missione, oltre che da fattori emozionali”.

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