Stampare in rete secondo Genicom

Il mercato It si sta spostando inesorabilmente verso gli ambienti distribuiti basati su protocollo Ip. In altri termini, Internet e le tecnologie Web stanno dominando le applicazioni, grazie alla semplicità d’utilizzo, d’implementazione e alla p …

Il mercato It si sta spostando inesorabilmente verso gli ambienti
distribuiti basati su protocollo Ip. In altri termini, Internet e le
tecnologie Web stanno dominando le applicazioni, grazie alla
semplicità d’utilizzo, d’implementazione e alla pervasività delle
soluzioni realizzabili grazie ad esse. Gli esempi sono innumerevoli,
e comprendono ogni ambito, dall’industria, al commercio, alla
pubblica amministrazione. Naturalmente, questa evoluzione
inarrestabile implica necessariamente un rapido adattamento dei
prodotti Ict alle nuove linee guida: anche le stampanti rientrano in
pieno nella logica appena tracciata.
Il significato della stampa in rete si è venuto modificando di pari
passo con l’evoluzione delle architetture: mentre, fino a ieri, le
network printer erano macchine ingombranti, che trovavano la loro
collocazione ideale nei corridoi, oggi si incontrano stampanti con
velocità superiori alle 20 ppm (pagine per minuto) capaci di stare
comodamente sul piano di una scrivania (con qualche ovvia
limitazione). Ne sono chiari esempi i due nuovi prodotti laser di
Genicom, microLaser 210 e microLaser 280, che sono in grado di
stampare, rispettivamente, fino a 21 e 28 ppm a 1200 dpi (punti per
pollice) di risoluzione. "Grazie alla tecnologia IntelliPrint,
esclusiva di Genicom
– spiega Laura Raucci, responsabile
marketing e comunicazione di Genicom Italia – mL 210 e mL 280
possono stampare i documenti più complessi senza alcun ritardo,
rispettando la velocità nominale dichiarata"
. Grazie a questa
caratteristica, i nuovi prodotti Genicom sono stati in grado di
battere, in termini di prestazioni reali, stampanti convelocità
nominali superiori. "Le installazioni in cui le nuove stampanti
Genicom hanno dimostrato il loro valore
– prosegue Raucci –
sono state effettuate in ambienti molto esigenti, basati su
mainframe e connessioni TokenRing, presso una importante Casa
editrice"
.
Alle caratteristiche, molto interessanti, di queste stampanti laser
di rete sono poi da aggiungere alcune "chicche", come la
disponibilità di un’opzione per la stampa fronte/retro di dimensioni
estremamente ridotte, tanto da poter essere praticamente integrata
all’interno dello chassis; inoltre, è possibile inserire un disco
fisso, che consente la memorizzazione di loghi e font aggiuntivi.
Adobe PostScript liv. 3 è di serie, così come Pcl; grazie al software
Rcs (Remote control software), scaricabile gratuitamente dal sito
www.genicom.it, è possibile gestire in modo totale le stampanti
Genicom (e quelle della concorrenza) da una qualsiasi postazione
remota. "Rcs consente di conoscere in ogni momento lo stato della
stampante
– aggiunge Raucci – come, per esempio, la mancanza
di toner, il tipo di carta utilizzato, e così via"
. I volumi di
stampa realizzabili sulle nuove soluzioni Genicom sono pari a 75 mila
pagine/mese per mL210, e 100 mila pagine/mese per ml 280, che,
infine, è in grado di operare anche con supporti di formato A3.
Genicom International, da poco entrata a far parte del Gruppo Finmek
di Padova, alla stregua di altri nomi di prestigio del mondo
printing, che si è recentemente costituito in holding internazionale
(Finmek Nv), con sede a Bruxelles, continua a proporre una gamma
completa di soluzioni per la stampa, dall’impatto al non impatto, con
tecnologie laser e termiche.
In particolare, alla recente edizione di Smau, Genicom ha presentato
la nuova linea di stampanti a impatto di linea ad aghi Line Matrix
5000, in grado di produrre pagine di documenti di elevata qualità
(fino a 240 dpi) alla massima velocità, che può arrivare a 1.800 lpm
(linee per minuto), grazie alla tecnologia IntelliPrint che anch’esse
incorporano. "Si tratta di prodotti estremamente affidabili, di
elevata qualità
– conclude Raucci – inseribili senza problemi
in tutti gli ambienti It"
.

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