Ssa Global mantiene le promesse del dopo fusione

La nuova realtà ha rispettato i tempi della tabella di marcia definita in seguito al merger con Baan e si appresta a rilasciare Lx e Ln, frutto dell’evoluzione dei rispettivi Erp. Tra i programmi in atto anche la quotazione in Borsa al Nasdaq di New York.

Pur riconoscendo che il merito va sicuramente alle recenti mosse fatte della concorrenza, sta di fatto che Ssa Global è diventata il terzo player nell’area degli Erp, dopo Sap e Oracle.


"Microsoft è ancora all’orizzonte, Oracle ha davanti a sé numerosi problemi di integrazione, sia a livello di strutture che di prodotti, mentre Sap, pur continuando a crescere, non sta avendo tutto il successo che si attendeva con la sua soluzione per le Pmi, Business One, secondo quanto risulta dalle analisi degli osservatori esterni – ha sottolineato in questa intervista con Linea Edp Emilio Magni, marketing director South & East Europe di Ssa Global -. Ssa Global sta continuando a crescere, come confermano anche i dati di bilancio dell’ultimo trimestre, che evidenziano un incremento del 14% del fatturato, salito a 178 milioni di dollari e sta anche preparandosi per entrare a breve in Borsa, al Nasdaq. Per l’anno in corso, che si chiude a fine luglio, il fatturato complessivo dovrebbe salire all’incirca a 750 milioni di dollari, contro i 670 del 2004, e continuare con un trend decisamente positivo, rispetto alla media del mercato in cui operiamo".


Inoltre Magni ci ha anticipato che sono in fase di rilascio i due nuovi prodotti Erp, Ln e Lx, che rappresentano il primo l’evoluzione del precedente prodotto Erp di Baan e il secondo di Bpcs di Ssa. "Questi nuovi rilasci sono la dimostrazione che sono state mantenute le promesse fatte un anno fa" ha osservato il manager.

L’approccio al mercato


Attualmente la società è organizzata a livello mondiale in 4 regioni: Nord e Sud America, Asia/Pacific ed Europa (Emea).


Quest’ultima regione, a sua volta, è divisa in tre aree, Europa del Nord, Centrale e Sud-Est che è quella seguita da Magni, che comprende Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Grecia, Turchia, Nord Africa, Middle East e la ex Unione Sovietica, in tutto 35 nazioni, che vengono seguite da 6 uffici diretti presenti nei maggiori paesi europei. Per quanto riguarda la suddivisione del business, il Nord America rappresenta il 42% del fatturato, l’Emea il 41%, mentre la restante quota va alle altre aree geografiche. In Italia, la struttura è costituita da una settantina di persone, per la maggior parte con base a Vimercate, nella vecchia sede di Ssa, ulteriormente ampliata dopo la fusione con Baan, in quanto le due società avevano una forza lavoro quasi paritetica.


L’approccio al mercato italiano, come ci ha spiegato Magni, "è sia diretto che indiretto, in quanto per ora ci appoggiamo a 8 partner, realtà che sono in grado di vendere i nostri prodotti e tutti i servizi connessi. La tipologia dei partner è mista, in quanto alcuni sono stati scelti per la strategicità della presenza locale, altri per la loro competenza su uno specifico prodotto. Attualmente l’obiettivo è di aumentare ulteriormente il numero, in quanto il nostro portafoglio d’offerta è molto esteso, e gli Erp rappresentano solo una punta dell’iceberg. In Italia il mercato di Ssa sta procedendo in linea con gli altri paesi, e la conferma di quanto sto affermado è che negli ultimi 6 mesi abbiamo acquisito un significativo numero di nuovi clienti".


Le aziende che si rivolgono a Ssa appartengono alla media industria, in quanto sono realtà che vanno dai 30 ai 150 milioni di euro di fatturato e operano esclusivamente nel settore industriale, area storicamente di specifica competenza delle due società fuse in Ssa Global, in particolare il manufacturing, dove l’offerta è molto verticalizzata. In quest’area rientrano moltissime tipologie di aziende: produzione di macchine e macchinari, elettronica, vetro, food & beverage, chimica, farmaceutica, costruzioni e molte altre ancora.

Le nuove release


"Ma il prodotto verticalizzato in sé non basta – ha osservato Magni – bisogna anche essere in grado di parlare lo stesso linguaggio dei clienti e capire le loro specifiche necessità. In particolare, oggi, le aziende hanno il problema di fare in fretta, in quanto soprattutto le piccole non possono permettersi di comprare un prodotto che abbia una lunga fase di implementazione. Vogliono, inoltre, una soluzione flessibile che si adatti alla loro organizzazione e non che l’azienda debba adattarsi al prodotto. Queste sono le caratteristiche che a suo tempo Baan ha sempre cercato di sviluppare nei suoi prodotti è che ora sono confluite nel nuovo Ln. Oggi, tuttavia, se un’azienda vuol essere veramente moderna ed efficiente, non ha bisogno solo di un Erp, ma necessita anche di soluzioni che ne completino le funzioni, come quelle di Crm, Plm, Scm, Cpm (Corporate performance management, ndr), e altro ancora, tutte funzioni tra loro integrate, che Ssa propone ai clienti e che sono in grado di integrarsi anche con gli Erp della concorrenza".


Le due nuove soluzioni Ln e Lx presentano maggiori funzionalità rispetto ai prodotti che sostituiscono, una accresciuta facilità d’uso, workflow integrato, in modo che ogni manager possa personalizzarsi la soluzione e cambiare i processi in base all’evoluzione dell’azienda.


"Sono, inoltre, Web enable – ha precisato Magni – per cui consentono al cliente non solo con un laptop, ma anche, per esempio con i pc disponibili negli aeroporti, di entrare nella rete della propria azienda, ovviamente con tutte le sue password, e lavorare o attingere informazioni".


Assieme a questi nuovi annunci Ssa Global ha anche presentato Em (Event Management), una soluzione che secondo il marketing director dovrebbe attirare l’interesse dei clienti: "Si tratta di uno strumento che consente di verificare tutte le volte che succede un evento, che potrebbe essere anche l’entry di un ordine, se tutti i parametri sono allineati, perché se così non fosse lo segnala. Per esempio, mettiamo il caso di un cliente che fa un nuovo ordine al direttore vendite; la segretaria registra l’ordine, quindi crea un evento, per cui l’Em fa immediatamente una verifica e va a monitorare tutti i parametri legati a quell’evento: se scopre che c’è un parametro che non è in linea, come può essere il fatto che il cliente non ha ancora pagato l’ordine precedente, lo segnala immediatamente alla persona interessata, in questo caso il direttore vendite, che quindi è in grado di intervenire e valutare, per esempio, se accettare l’ordine. Con Em, quindi, ogni manager di un’azienda può evidenziare quali possono essere gli eventi critici da monitorare e avere sempre la situazione sotto controllo".

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