Spesa It: Pmi alla finestra

Secondo il rapporto Assinform le piccole e medie imprese continuano a non mettere mano al portafogli

25 settembre 2003 Le piccole imprese continuano a non mettere
mano al portafogli per gli investimenti nell’Ict. È uno dei
dati principali che emerge dalle cifre di Assinform, l’associazione delle
aziende dell’information and communication technology, che ha presentato a
Milano i dati relativi ai primi sei mesi del 2003 che vedono l’Ict crescere
dello 0,6%, un risultato frutto del +3,2% delle tlc e del -4,4% dell’It. In
questa situazione, ha sottolineato il presidente di Assinform Giulio Koch,
rimane debole la spesa delle piccole e medie imprese. In Italia infatti
20.000 aziende valgono l’80% della spesa Ict, il resto è
formato dal consumer e dalle Pmi. “Si va consolidando un paradigma già
rilevato ma non per questo meno preoccupante
– ha osservato Giancarlo
Capitani amministratore delegato di NetConsulting che ha elaborato i dati per
conto di Assinform -. La maggior parte del sistema produttivo italiano, con
tutte le sue piccole imprese e i suoi distretti, continua a rimandare
investimenti essenziali per innovare i processi. E questo
mentre banche e grandi imprese sembrano investire solo per avere ritorni di
brevissimo periodo e tagliare i costi di gestione”
.

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